A Gavardo le liste rimangono due

“Non mi pare questo il modo di favorire la partecipazione democratica alla competizione elettorale”. “Gavardo Libera e Indipendente”, che avrebbe voluto candidare Marco Podavini a sindaco di Gavardo, non farà da terzo incomodo nella corsa alle Comunali, infilandosi fra le compagini a sostegno di Emanuele Vezzola e di Maria Paola Pasini.

L’ha stabilito la Commissione mandamentale di Salò.
La conferma arriva dallo stesso Podavini che aggiunge: “In municipio sapevano perfettamente che stavo per arrivare, avevo già chiesto i certificati elettorali, gli ultimi li avevo fatti chiedere alle 9 di sabato mattina. Mancavano solo alcune autentiche ed ho peccato di ingenuità, perdendo quei due minuti di troppo nel traffico a causa dei quali mi hanno bloccato tutto”.

“Ho cercato di spiegare tutto quanto già nella giornata di sabato ai membri della Commissione, ma non mi hanno nemmeno voluto ascoltare e nel pomeriggio di domenica mi hanno fatto sapere di aver ricusato la lista – aggiunge -. Certo non finirà così, tutto quel lavoro per niente è un’assurdità. Farò ricorso al Tar”.

Già che c’è Podavini si leva un paio di sassolini dalle scarpe: “So che in paese si dice che la nostra lista era fatta con quelli di Forza Nuova, non c’è niente di più falso. Così anche per quelli che raccontano in giro che sarebbe stato addirittura un assessore dell’attuale maggioranza ad aiutarci a presentare la lista. Tutte falsità”.

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