Falardi sfida il sindaco Zanola

Saranno ancora una volta due i candidati alla poltrona di primo cittadino. Gianluigi Zanola, sindaco uscente, con lista civica «Progressisti per Serle» rinnovata con quattro giovani donne e Ivan Falardi, con lista «PDL-Lega Nord» con tutti nuovi componenti che abbracciano tutte le categorie.
Zanola ha deciso di ripresentarsi non solo per concludere un programma già avviato ma per ricambiare la fiducia e la stima che tantissimi suoi concittadini gli hanno dimostrato in questo mandato amministrativo.

«Una stima e una fiducia che mi hanno dato una grande carica per continuare - ci ha detto Zanola - e devo sottolineare che questa esperienza mi ha arricchito molto sul piano umano. Se poi vogliamo parlare di opere pubbliche, penso e credo, sia sufficiente guardarsi attorno per capire quanto è stato fatto in questi anni. Sono stati completati vari interventi: il nuovo edificio della scuola primaria, il parco della ex Stella Alpina, ora casa dei serlesi, le sistemazioni di tratti di viabilità in collaborazione con Provincia e Comunità Montana, i parcheggi a Villa e a Castello, l’adeguamento dell’ala est del cimitero del Centro, la copertura delle tribune del centro sportivo e tante altre cose. Altri interventi sono stati avviati o in procinto di partire».

«Ma non solo di opere si deve parlare. Si è cercato di migliorare i servizi alla persona, compresi il trasporto degli anziani per visite mediche, il nido-famiglia e la mensa scolastica. E tutto questo - conclude Zanola - è stato fatto nel rispetto degli equilibri del nostro bilancio e gravando in maniera assai limitata sulle tasche dei cittadini serlesi, come testimoniato da alcuni dossier economici apparsi sulla stampa locale. Sono anche consapevole che tutto è migliorabile, la voglia di fare non ci manca».

Ivan Falardi proviene da Paitone.
Da anni innamorato di Serle tanto da acquistare casa e venirci ad abitare. A Paitone ha fatto parte del Consiglio pastorale, della Commissione urbanistica e da sempre è appassionato di politica. È responsabile aziendale in quel di Rodengo Saiano e tenta la scalata alla poltrona di primo cittadino alla guida di una lista di centrodestra, anche lui con quattro donne.

«È uscito il mio nome come candidato sindaco - dice Falardi - da un gruppo di lavoro di 80 persone. Il nostro intento è di essere al servizio del paese con una gestione trasparente e dare al cittadino un’informazione continua di quanto viene proposto e fatto. Il nostro programma elettorale è compreso in 5 punti: territorio, urbanistica-valorizzazione del territorio; commercio, artigianato, cave, incentivazione allo sviluppo; servizi sociali ed assistenza sanitaria con sostegno alle famiglie; istruzione, cultura ed affari generali, miglioramento dei servizi; sport, turismo e tempo libero, cooperazione a tutto campo».

«Tutti i cittadini serlesi potranno avere una dettagliata spiegazione di ogni punto, così da capire la sostanza di questo nostro programma. Siamo convinti di poter dare un valido contributo al paese grazie alla nostra esperienza ed alla conoscenza delle esigenze che ha il nostro paese».
La sfida a due di Serle rappresenta un indubbio motivo di interesse, anche perché questo Comune è senza dubbio una piccola perla di cultura e paesaggio ai margini della Valsabbia.
Così la contesa si amplia, assume i connotati di diverse filosofie con le quali approcciare il territorio e il futuro.

Giuliano Maggini dal Giornale di Brescia

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