La Bcc di Bedizzole premia 21 studenti valsabbini

Diciottesima edizione per il Premio allo Studio della Banca di Bedizzole Turano Valvestino. Che cresce, in tutti i sensi. Il Premio allo Studio compie quest’anno i diciotto anni dalla sua nascita. Maggiorenne e maturo quindi per età anagrafica (la sua nascita, datata 1992, è anteriore a quella di numerosi degli studenti partecipanti), ma anche e soprattutto per il suo radicamento sul territorio e per i numeri che ha via via acquisito anno dopo anno.

Il passaparola del Premio allo Studio funziona e sempre più nuove famiglie si accostano a questa iniziativa: per questa edizione ben 200 famiglie di Soci e Clienti BCC hanno richiesto di partecipare e di questi 104 studenti saranno oggetto del Premio, oltre ad altre 6 borse di studio deliberate dalla Banca per ricordare i 150 anni dalla nascita del fondatore, il piamartino don Gorini. Fra questi 21 sono residenti in Valle Sabbia.

Studenti che si sono distinti con risultati di eccellenza che vanno dalla media inferiore (22 i premiati con votazione 10/10) dalla scuola superiore (36 studenti) e fino all’università (46 studenti). Dal 1992 ad oggi gli studenti che hanno ricevuto un contributo di incentivo allo Studio dalla Banca sono oltre 1.400, quasi un paese.

«La manifestazione – ricorda il presidente Vanni Zecchi – nasce diciotto anni fa dalla volontà della Banca di attivare una specifica iniziativa a sostegno degli studenti e delle famiglie nell’ambito della formazione scolastica. L’invito per tutti, famiglie, educatori e studenti, in modo particolare quest’anno di difficile congiuntura economica dove servono segnali di fiducia nel futuro, è quello di presenziare alla serata di conclusione del diciottesimo Premio allo Studio per dare il giusto riconoscimento a questi 110 ragazzi che hanno raggiunto risultati davvero pregevoli. La scelta della Banca anche per il 2009 è quella di continuare a dare merito alla eccellenza scolastica e investire sui giovani perché creare valore, e questa è un’altra convinzione che ha trovato riscontro in questo periodo di crisi economica, è un lavoro che necessita di guardare lontano».

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