La Provincia «leva le tende» a Pompegnino
di val.

Intervento ad alto valore simbolico,quello che una trentina di volontari della Protezione Civile hanno messo in pratica sabato scorso a Pompegnino di Vobarno.

I lavori sono iniziati alle 7 del mattino, sabato scorso a Pompegnino. All’opera, documentata dalle foto di uno di loro, Andrea Pascucci, una trentina di volontari della Protezione Civile “pescati” fra i gruppi che fanno riferimento alla Provincia (attualmente sono 108 per un totale di oltre 3mila volontari).

Si è trattato di smontare le due tensostrutture che la Provincia aveva messo a disposizione della popolazione all’indomani del terremoto che il 24 novembre di due anni fa ha colpito duro sul Garda e in Valsabbia.
Una ospitava la chiesa, l’altra era diventato un centro ricreativo.

“Questa è con certezza – ha detto l’assessore provinciale alla protezione civile Corrado Scolari -, l’azione più simbolica verso il ritorno alla normalità e l’abbandono della precarietà in un luogo particolarmente colpito del terremoto bresciano. Ora continuiamo a lavorare tutti insieme per le altre situazioni ancora in sospeso”.

Sul territorio colpito dal terremoto la Provincia possiede ancora 4 tendoni adibiti a luoghi di culto (Fasano, Carpeneda di Vobarno, Clibbio di Sabbio Chiese e Gazzane di Preseglie).
Verranno disallestiti non appena i relativi edifici ritorneranno agibili e ci vorrà ancora del tempo.
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