Si riscalda il clima politico
In Comunitŕ montana di Valle Sabbia la minoranza attacca duramente il presidente Ermano Pasini.

In Comunitŕ montana di Vallesabbia, si registra un durissimo attacco al presidente da parte della minoranza: «Chiediamo che l’assemblea deliberi la condanna dell’operato del presidente, e che tale delibera sia trasmessa alla Procura per accertare responsabilitŕ penali», scrivono gli esponenti dell’opposizione.

La mozione, presentata da Santino Campagnoli e Luigi Bianchi (capigruppo di «Insieme per la Valle» e dei Ds valsabbini), e da Mariano Agostini e Giuliano Rizzardi, consiglieri in assemblea, parte dall’interpellanza sul comportamento del presidente comunitario Ermano Pasini riguardo alla miniera di sali magnesiaci a Sabbio Chiese.

«Nell’assemblea di fine novembre - dicono i quattro oppositori - sono state fornite risposte del tutto insufficienti. In realtŕ, il presidente non ha condiviso la linea assunta da Sabbio Chiese, non ha rappresentato la posizione assunta dal suo Direttivo, non ha promosso incontri informativi con i Comuni confinanti, ha contraddetto e sconfessato il parere del responsabile dell’area tecnica dell’ente, ha utilizzato, con modalitŕ quanto meno inconsueta dalla quale traspare poca chiarezza, gli stessi riferimenti (data e protocollo) di una lettera dallo stesso argomento ma di tutt’altro tenore, e ha fornito un parere che puň dirsi solo personale». E queste sono le valutazioni dei gruppi di minoranza.

Questi ultimi prendono poi atto di una nota del segretario comunitario riguardo a un presunto «giallo» di una lettera scomparsa: «L’originale della lettera con prot. 9878, pur presente sino al 30 Novembre, dal 1° dicembre 2006, risulta sottratta o smarrita. Viene quindi trasmessa solo in copia semplice. Poi, non risulta agli atti dell’ente alcuna lettera con prot. 11609 a firma del presidente: l’unica lettera conosciuta con questi riferimenti di data e protocollo č a firma del dirigente».

«C’č insomma una strana storia - sostiene Campagnoli - di lettere apparse e scomparse. E la nostra mozione vuol evidenziare come in Comunitŕ montana ci sia una gestione non chiara. Siamo anche preoccupati dall’assoluto silenzio sia del direttivo che delle forze politiche che appoggiano la maggioranza».

Ma ecco cosa chiede la mozione: «L’espressione della piena condanna, da parte dell’assemblea, sull’operato del presidente; la trasmissione della delibera alla Procura per accertamenti sulla condotta del presidente; il dare mandato al direttivo comunitario di appoggiare l’opposizione del Comune di Sabbio al provvedimento di compatibilitŕ ambientale emesso dalla Regione sull’apertura della miniera». Un attacco durissimo, a cui seguirŕ probabilmente una replica non meno dura da parte del presidente messo sotto accusa.

Massimo Pasinetti
Da Bresciaoggi

8 gen 2007 h 15:30
Parte del testo dell'articolo č stata da noi barrata su richiesta degli stessi estensori della mozione, in quanto non corrisponderebbe al contenuto del documento stesso.
red.
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