Disorientati anche i pesci
di val.

Abbiamo giŕ riferito della sorpresa dei rivieraschi quando il lago ha preso ad uscire dalla galleria degli agricoltori.
Quello che non abbiamo riportato č dell’analoga “meraviglia” per una gran massa di pesci sorpresi nel canale dell'Enel.


A dare il “la” alla bagarre sul lago, c’č stata la decisione dell’Enel di effettuare i lavori di manutenzione straordinaria del canale che porta acqua alle condotte forzate della Centrale idroelettrica di Carpeneda.
Un’operazione che non veniva affrontata dal 1932 e che prevede di lasciare il canale all’asciutto fino alla fine di aprile. Era l’occasione buona per rivedere finalmente l’Eridio scolmare dall’uscita naturale, il fiume Chiese.

Abbiamo giŕ riferito della sorpresa dei rivieraschi quando il lago invece ha cominciato ad uscire (a loro dire illegalmente) dalla galleria degli agricoltori.
Quello che non abbiamo riportato č invece dell’analoga “meraviglia” per una gran massa di pesci che, per cause non ancora del tutto chiare anche se le alte temperature di stagione sembra possano aver avuto un qualche ruolo, da alcune settimane si erano radunati nel canale dell’Enel. I pesci, quando gli operai hanno iniziato a costruire il “diaframma” per chiudere il grande fossato, non volevano saperne di andarsene.

Per rimuoverli sono dovuti intervenire gli addetti di una cooperativa specializzata in recuperi ittici che, sotto l’occhio vigile degli agenti del servizio ittico-venatorio della polizia Provinciale, ne hanno dovuti issare e scaricare nel lago piů di ottanta quintali.
Per la maggior parte erano scardole e cavedani, quindi pesci dalla commercializzazione scarsa, ma sono state individuate anche bottatrici, qualche persico, persino alcune anguille.

Quelli piů difficili da catturare, poche centinaia di esemplari in tutto, alla fine sono stati tramortiti con scariche elettriche e sospinti verso le condutture, nella speranza che riuscissero a sopravvivere al salto fino a Vobarno.
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