In corso la vaccinazione antinfluenzale
di red.

È in corso in questi giorni presso i medici di medicina generale la campagna di vaccinazione gratuita contro l’influenza stagionale, riservata però solo agli ultra 65enni

È partita in anticipo quest’anno la campagna di vaccinazione contro l’influenza tradizionale, quella cosiddetta “di stagioneâ€, con alcune novità rispetto agli anni precedenti.

Influenza stagionale
Inizierà a colpire verso il periodo delle festività di fine anno e avrà il suo picco con la fine di gennaio, l’influenza stagionale che quest’anno è denominata Australiana per la composizione dei ceppi virali, in buona parte analoghi a quelli dello scorso inverno (varianti di A/Brisbane e B/ Brisbane).

La campagna di vaccinazione antinfluenzale gratuita è iniziata la scorsa settimana, ed è rivolta alle persone con più di 65 anni, tradizionalmente più suscettibili di sviluppare complicanze respiratorie se contagiate dal virus.

La novità di quest’anno è che non verrà realizzata la copertura vaccinale per le persone che hanno meno di 65 anni e che sono affette da patologie croniche, come invece avveniva negli scorsi inverni Si tratta di una decisione presa a livello regionale e nazionale che è legata a un ragionamento sull’influenza «A», di tipo pandemico, che interesserà maggiormente proprio le categorie al di sotto dei 65 anni e per la quale è prevista una specifica campagna di vaccinazione.

I vaccini vengono somministrati negli ambulatori dei Medici di Famiglia che hanno aderito alla campagna antinfluenzale e negli ambulatori dei Distretti dell'ASL di Brescia solo alle persone il cui Medico di Famiglia non abbia aderito. In questo caso è stato stilato un calendario dove è possibile vaccinarsi.
Nella zona della Valle Sabbia gli ultra 65enni potranno vaccinarsi a Vobarno mercoledì 28 ottobre, presso Secoval, dalle 9 alle 11, e a Prevalle giovedì 29, dalle 9.30 alle 11, presso il Centro diurno anziani.

Influenza A
Ed anche per questa «nuova influenza», quella causata dal virus A/H1N1, è già iniziata la vaccinazione a cui in un primo momento è interessato solo il personale sanitario di ospedali, cliniche, strutture socio-sanitarie, operatori e volontari del servizio 118, medici di base e pediatri.

Una seconda tranche di vaccinazioni riguarderà invece il personale che assicura i servizi essenziali, come forze di pubblica sicurezza e della protezione civile. Solo nella terza fase, e in una data che spetta al Ministero decidere, il vaccino sarà offerto in primis ai cittadini con meno di 65 anni che abbiano malattie croniche e alle donne gravide al secondo o al terzo trimestre.

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