Il «Gratta e vinci» regala mezzo milione
Nella tabaccheria di Casto la vincita con il numero 34, una fotocopia del biglietto con un grazie trovata sotto l’ingresso della ricevitoria

Non ci voleva neanche credere Francesco Nevica, titolare a Casto della «Tabaccheria Nevica» che da dieci anni gestisce il negozio con la moglie Luana Gallini: «Sono arrivato al mattino presto, e tirando su la serranda della tabaccheria, ho notato una fotocopia con sopra un biglietto ’Gratta e Vinci’ da 5 euro della serie ’Milionario’ ed una scritta, «Grazie, grazie, grazie». Inizialmente l’ho appoggiato sul bancone, pensando ad una vincita normale (fino ad oggi qui non si erano vinti più di 1.000 euro), ma poi mia moglie l’ha guardato meglio, e mi ha fatto notare di quant’era la vincita: col numero 34, il fortunato giocatore aveva vinto 500.000 euro, il massimo con i biglietti del ’Milionario’». Emozionata la moglie Luana per quella vincita e subito è partita la corsa ad individuare il vincitore.

Già, ma chi potrebbe essere il fortunato? «Non ne abbiamo idea. Pensiamo sia stato comprato qualche giorno fa, ma da noi passa di tutto a giocare: dall’operaio alla casalinga, dall’extracomunitario a chi entra occasionalmente, al pensionato. Se all’inizio siamo partiti con una cifra di 3.000 euro di biglietti venduti, oggi arriviamo a 17.000. È naturale che la possibilità di vincita aumenti, ma non ci aspettavamo certo che qualcuno potesse vincere mezzo milione di euro, una cifra che ti può cambiare la vita. Chi ha vinto comunque, o ha controllato dopo, o se si è accorto subito ha saputo nasconderlo bene. E comunque un dato di fatto: tanta gente oggi, e non solo per la crisi, tenta la fortuna».

Siete contenti della vincita? «Certo che si. Ma soprattutto ci auguriamo che il premio da 500.000 euro sia andato ad un operaio od a qualcuno che ne ha davvero bisogno». Sul nome del fortunato che a sorpresa si è ritrovato stampato sul biglietto quel numero 34 che gli dà diritto al premio maggiore da 500.000 euro, buio assoluto: «Bene o male conosciamo la nostra clientela, e la cerchia dalla quale può uscire il vincitore è abbastanza ristretta. Ma chi sia, proprio non lo sappiamo. Cinque euro sono bastati a far felice qualcuno. Bello così, ci basta».

Massimo Pasinetti da Bresciaoggi

 

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