In quell'anno vinse prima la Freccia Vallone, poi il campionato del mondo, ad Hamilton, in Canada.

Un anno eccezionale che non ha più saputo ripetere in quelli successivi.

Travagliato prima da problemi fisici (su tutti la toxoplasmosi del 2007) e quindi da altri problemi. Se è vero che il team Milram, per il quale avrebbe dovuto gareggiare nel 2008 lo licenziò per 'anomalie ematiche', o valori del sangue 'sballati' che dir si voglia.

 

Nel 2009 lo spagnolo aveva trovato casa alla Amica Chips Knauf, team che ha avuto brevissima esistenza, chiuso a causa irrisolvibili problemi di budget.

Nel 2009 Astarloa in pratica non ha corso e nemmeno riesce a trovare una sistemazione per il 2010.

 

"Ci sono 90 probabilità su 100 che io appenda la bici al chiodo. E' molto probabile che nel 2010 io non sia più un corridore, ma semplicemente un ex" avrebbe confidato alla stampa iberica il diretto interessato che, nel caso, chiuderà con un palmares dove spiccano i grandi successi del 2003 e con la Milano-Torino del 2006 a rappresentare la sua ultima vittoria.

Sempre che il buon Igor non ci ripensi.

 

Fonte: sportitalia.com

 

.in foto: Astarloa con gli amici valsabbini, esultante per le vittorie del 2003