Rete a maglie fitte
di red.

Anche una giovane di Vobarno, fra gli arrestati nella giornata di giovedì, con i carabinieri di tutta la provincia impegnati in azioni di contrasto all'immigrazione clandestina.

 
I controlli intensificati da parte dei carabinieri bresciani nella giornata di giovedì, predisposti per meglio controllare il fenomeno dell'immigrazione clandestina, hanno portato all'arresto di dodici stranieri. Molti di loro erano rimasti sul suolo italiano nonostante l'ordine di espulsione emesso da varie Questure.
Altri tre, fra questi un italiano, erano stati colpiti da ordini di carcerazione, sono stati rintracciati e tratti in arresto.
 
C'è un romeno residente a San Felice del Benaco, temporaneamente domiciliato in Brescia e alle prese con una pena residua di un anno per violazione della legge sugli stupefacenti, che è stato colpito da ordine di esecuzione emesso dalla Procura Generale di Padova: dovrà espiare 1 anno e 3 mesi per reati contro il patrimonio.
C'è un cittadino italiano nato e residente a Castrezzato che deve scontare 1 anno e 6 mesi per un tentato omicidio commesso in Seregno (MI) nel settembre del 2007.
 
C'è anche una donna marocchina di 23 anni, agli arresti domiciliari a Vobarno per reati contro il patrimonio, che è stata sorpresa dai Carabinieri della locale stazione mentre si trovava fuori dalla sua abitazione in una strada ben distante dal luogo di detenzione: una fuga che le è costata l'arresto.
 
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