Da Brescia a Roma a suon di maratona
di red.

Anche l’Atletica Gavardo ha calato i sui assi nella Brescia Art Marathon con risultati soddisfacenti. E domenica prossima si punta su Roma.

A Brescia, domenica 14 marzo, si è disputata la Maratona Internazionale denominata “Brescia Art Marathon”, con gare su tutte le distanze classiche della corsa su strada: 10km, maratonina e la distanza regina, la maratona!

Atletica Gavardo con le sue brillanti divise arancioni non poteva mancare, e non poteva non dire la sua con prestazioni qualitativamente interessanti, nonostante il vento freddo e la solitudine dei lunghi chilometri nei dintorni di Brescia, verso la bassa per la maratona, verso Collebeato per la mezza.
Sulla distanza olimpica il migliore dei nostri è stato Mauro Bono, 35° tra gli MM50 con un buon 3h48.18.
Sulla mezza distanza bene Tito Tiberti (Sen M) che fa rivedere sprazzi di buona atletica: con 1h08.58 è settimo e terzo tra gli italiani al traguardo. Benissimo Michele Bertoletti che è primo tra i TM con il nuovo personale di 1h14.18; sono maturi i tempi per il passaggio tra gli assoluti!

Brave le ragazze: Eva Neznama e Marcella Pomelli si comportano bene nella categoria assolute e chiudono rispettivamente in 1h29 e 1h34. Da segnalare anche le prove convincenti degli amatori Ermes Bondoni e Andrea Boschi, entrambi sul traguardo in poco più di 1h25'.
Sui 10 km interessante ritorno su strada di Monica Mortofolini, autrice di un discreto 38'29”. Tra i maschi è sempre regolarissimo Alfredo Corsini, 2° MM40 in 34'03”; alle sue spalle il compagno di squadra e categoria Giuseppe Bigoni, 12° in 35'35”.

Domenica prossima la musica non cambia: si torna in maratona.
42,195 chilometri per due atleti del team: Alessandro Rambaldini e Paolo Salvadori saranno a Roma per la maratona capitolina.

Per Alessandro, assoluto già protagonista del cross lombardo in inverno e capace di buone prestazioni cronometriche in maratonina (primato personale di 1h10' e spiccioli), sarà l'esordio sulla distanza. Traghetterà la prima donna per una buona metà gara e poi gestirà il proprio ritmo sino al traguardo, puntando a un finale sotto le 2h30'. Per il presidente, velleità cronometriche meno ambiziose, ma tanta voglia di far bene e agguantare un nuovo Personal Best. In bocca al lupo!

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