Un milione a Bagolino per chiese e municipio
600 mila euro dalla Fondazione Cariplo, il resto da comune e parrocchia. A beneficiarne la futura «Casa della cultura», San Rocco e San Giorgio.

 
Un milione di euro per un concreto progetto di gestione integrata del patrimonio storico di Bagolino, realizzato con la regia della Fondazione della ComunitĂ  Bresciana e con i fondamentali contributi di Fondazione Cariplo (600.000 euro) e provenienti dalle istituzioni locali, Comune e Parrocchia su tutti.
Il progetto ha come fulcro il vecchio palazzo di via San Giorgio, di proprietà del Comune che l’ha utilizzato come sede municipale dal 1600 al 1920.
Al primo piano si accede dall’imponente scalinata che porta alla chiesa parrocchiale.
 
Chiese e cultura
Su questi aspetti di spicco dell’architettura locale si concentreranno i lavori già avviati e destinati a protrarsi anche nel corso del 2011, estendendo gli investimenti alla chiesa di San Rocco che, con il ciclo di affreschi di Pietro da Cemmo, è l’altro punto di forza per una rinnovata gestione del patrimonio storico di Bagolino.
Il palazzo di via San Giorgio assumerà in questo disegno la funzione di «Casa della cultura».
Qui avrà sede l’ufficio di informazione turistica e la Pro loco gestirà per conto del Comune i due percorsi di visita agli edifici monumentali e al patrimonio, minore ma suggestivo, dei portici e dei vicoli.
Con il recupero dei due locali oggi adibiti ad autorimessa e con il trasferimento della biblioteca al primo piano, Bagolino avrĂ  una sala per le conferenze e uno spazio espositivo, da assegnare in gestione al Fondo Antonio Stagnoli per la Valle Sabbia.
 
Fondo e Fondazione
Il Fondo è nato nell’estate del 2007 all’interno della Fondazione della Comunità Bresciana per promuovere l’arte, la cultura e il territorio della valle.
Il nucleo originario è costituito dalle opere del pittore, che dalla sede cittadina della Fondazione saranno portate in esposizione permanente nella «Casa della cultura», al termine dei lavori di restauro e sistemazione.
L’antica scalinata di collegamento tra il palazzo e la parrocchiale di San Giorgio sarà oggetto d’interventi, per la messa in sicurezza e per il recupero della pavimentazione originaria.
 
San Giorgio e san Rocco
L’imponente «cattedrale di montagna», edificata nel Seicento dall’architetto Giovanni Battista Lantana, necessita di restauri dopo il rifacimento della copertura realizzato di recente per impegno della parrocchia e della popolazione.
Il piano delle opere illustrate ieri prevede interventi all’altare del Crocifisso, alla porta principale d’ingresso e alle due laterali.
Ricca di tesori d’arte, la chiesa di San Rocco vedrà una prima parte dei lavori, nel quadro di un progetto complessivo, con il restauro del ciclo pittorico di Pietro da Cemmo e con il consolidamento degli intonaci di supporto.
L’esigenza di un recupero e di una valorizzazione si è tradotta in progetto di «gestione integrata», che vede appunto in prima linea Fondazione Cariplo, che contribuirà con 600.000 euro; il budget sarà completato con fondi di provenienza locale (soprattutto Comune e Parrocchia).
 
SussidiarietĂ 
Il patrimonio così recuperato verrà proposto alla fruizione con un sistema informativo e con attività di promozione che coinvolgono anche la Comunità montana e la Provincia.
Sussidiarietà è il principio ispiratore della Fondazione della Comunità Bresciana: l’ha sottolineato il vicepresidente Felice Scalvini.
Il progetto, ha osservato il direttore generale della Fondazione Cariplo Pier Mario Vello, potrà essere presentato come «emblematico di un modo di operare», nella collaborazione per obiettivi condivisi.
Per Bagolino, il patrimonio accumulato nei secoli dà prospettive per il futuro e comporta responsabilità: l’hanno sottolineato ieri il sindaco Gian Luca Dagani, il parroco don Arturo Viani e Mario Zanetti in rappresentanza del Fondo Stagnoli.
 
Elisabetta Nicolidal Giornale di Brescia
 
 
In foto:
. San Giorgio che sovrasta il paese
. San Rocco che custode gli affreschi di Pietro da Cemmo.
 
 
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