Concerto per il Saharawi
di Igor Balasina

Musica e solidarietŕ nella serata domenicale a Villanuova sul Clisi con il concerto per i bambini che saranno accolti in agosto a Gavardo.

Note preziose quelle di domenica sera a Villanuova sul Clisi. Grazie al patrocinio dell’Amministrazione comunale e alla collaborazione del Teatro Poetico di Gavardo è stato possibile portare solidarietà ai bambini del popolo Saharawi.

Questo territorio del Sahara Occidentale, in gran parte desertico, è stato a lungo d’interesse Europeo per i suoi mari pescosissimi e la ricchezza di risorse minerarie.
Il paese è stato segnato da forti scontri prima per le spartizioni coloniali e poi per la guerra di liberazione.
Dal 1976 il territorio è dichiarato indipendente dal fronte di liberazione, ma a tutt’oggi i confini e il riconoscimento della Repubblica non sono per nulla scontati.
A causa di questi motivi la popolazione vive nell’indigenza assoluta e necessita di ogni bene materiale tra cui l’assistenza medica, decisamente carente.

Questa iniziativa ha visto esibirsi dal vivo sul palco quattro gruppi, che, volutamente, abbracciavano tutte le etĂ  e i generi musicali, dando quindi testimonianza di come la musica e il cuore viaggino sullo stesso binario e nella stessa direzione.

La serata è iniziata con il giovane trio Fratel Luna che, grazie a sonorità ricercate e un buon pianista, è riuscita a preparare il folto pubblico per il secondo, e decisamente piacevole gruppo, quello dei Bluperla.
L’amalgama della compagine è subito chiara grazie anche ad un’ottima e graffiante voce che propone alcuni brani dal vasto repertorio, nonostante la prematura scomparsa, di Janis Joplin, cantante prima dei “Big Brother and the Holding Company” e solista poi di un rock a tratti hard-blues, fino a diventare psichedelico.
La terza presenza sul palco è dedicata ai “Castori”, gruppo di un certo rilievo locale durante gli anni sessanta.
La formazione decisamente rinnovata ha conservato il bassista originale ed ha proposto brani del loro contesto storico, tra cui inaspettati hanno coinvolto i rock/progressive “Amico di ieri” e “Sguardo verso il cielo” della storica e intramontabile band di Marghera “Le Orme”.
Ultimo in ordine di tempo, ma non certo per qualità, il sestetto dei Lem, altra band storica locale guidata dall’ottimo chitarrista Santino.
Per lo piĂą legati al periodo della nascita del gruppo, i brani proposti hanno spaziato anche ben oltre, come nel caso della versione acustica di musiche di Charlie Cinelli o il gradito mix di Carlos Santana, che ha potuto far esprimere appieno il non trascurabile talento del chitarrista front-man.

Il pubblico ha saputo apprezzare sia l’iniziativa benefica sia la musica “impegnata” della serata, sintomo di una riscoperta musicale che sembrava essere andata perduta con gli anni ’80. Che sia uno dei lati positivi della ormai logorante “crisi”?

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