Ivars, investimenti e bilancio ok
Ricavi e utile in calo, ma esercizio nel complesso positivo quello del 2009 per l'azienda di Vestone. 2010 in crescita.

La difficile congiuntura mondiale - che ha pesato, anche se in modo non omogeneo, sulle varie aree geografiche - ha inciso sui conti, ma non ha impedito a Ivars (Twins Group) di archiviare un 2009 nel complesso «positivo»: un esercizio finalizzato anche al consolidamento e rafforzamento di partecipazioni in società che rivestono un’importanza strategica, sia per la gamma dei prodotti e dei servizi offerti, sia per i mercati in cui operano.

Un quadro delineato nella relazione al bilancio del gruppo di Vestone, sempre più internazionalizzato, presieduto da Aldo Ebenestelli (nel Cda siedono anche Carlo, Sergio e Stefania Ebenestelli, Fulgenzio Bracchi, Cesare Folchini e Arturo Limelli). È leader nel settore della produzione di componentistica in plastica, metallo e legno per sedie d’ufficio, collettività, scuole e impianti sportivi, nonchè di accessori per l’industria del mobile e arredo; tramite la rete distributiva, inoltre, commercializza complementi per offrire al cliente un servizio «completo e integrato». Complessivamente occupa 389 addetti. L’anno scorso i ricavi consolidati sono stati pari a 70,045 mln di euro, in calo di circa il 18% rispetto al 2008: per il 39% le vendite sono state realizzate in Italia, per il resto all’estero. Il margine operativo lordo (ebitda) è stato di 10,949 mln (l’esercizio precedente era di 11,896 mln), il risultato operativo lordo (ebit) è stato di 3,415 milioni, mentre il risultato netto - dopo ammortamenti e svalutazioni per 7,534 milioni - è stato di 810 mila euro. Per la capogruppo i ricavi sono scesi da 41,176 a 32,693 mln di euro, mentre i profitti sono stati di 1,387 mln di euro contro i 2,278 milioni dell’anno prima. Il 2009 ha segnato anche un miglioramento della posizione finanziaria netta, da 28,002 mln a 21,199 milioni di euro.

Nel corso del 2009 tutte le società del gruppo hanno portato a compimento gli investimenti programmati: le risorse, principalmente, sono state destinate allo sviluppo dell’area tecnico-produttiva con l’obiettivo non solo di migliorare l’efficienza, ma soprattutto di realizzare nuove sedi o ampliare quelli esistenti. La capogruppo e la controllata Brado hanno destinato 3,755 mln a beni materiali, di cui 3,522 mln per impianti, macchinari, stampi e attrezzature. La brasiliana Rhodes ha avviato i lavori per la realizzazione di un nuovo immobile dove, oltre a uffici e show-room, saranno ricavati 3.500 mq per produzione e magazzino degli articoli in poliuretano. La Essepieffe Italia ha proseguito i lavori per raddoppiare l’impianto produttivo di Pietradefusi (AV) con un nuovo opificio di 3.000 mq. L’intero complesso industriale, quest’anno, è stato rilevato da Ivars spa (per apportare nuovi mezzi finanziari alla società irpina) con conseguente affitto alla controllata. Nel corso dell’esercizio il gruppo ha completato l’aumento di capitale della controllata cinese Dong Guan Shiungtai Hardware & Plastic Products co; inoltre, tramite la spa ha acquistato da Simest spa (per 832.118 euro) la quota detenuta nella brasiliana Rhodes, salendo dal 14 al 19%.

Il 2010 per Twins Group è iniziato in ripresa, con ricavi in aumento del 15% rispetto all’anno scorso: una performance trainata soprattutto dalle società localizzate in Cina e negli Stati Uniti, mentre la crescita in Italia e in Europa è rimasta su livelli contenuti. Il nuovo esercizio è stato caratterizzato anche dall’operazione che ha portato al contratto per l’affitto dell’unità produttiva della capogruppo a Puegnago a una società terza: contestualmente - come spiegano gli amministratori nella relazione al consolidato - i 13 occupati in quell’unità produttiva sono stati assunti dalla ditta subentrata nella gestione dello stabilimento.
R.E. da Bresciaoggi

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