Vent’anni fa i restauri della chiesa dei Cappuccini
di Cesare Fumana

Gli alpini di Vestone hanno organizzato per questa sera una festa in piazza e per marted una messa per ricordare il ventennale del restauro della chiese dell’ex caserma Chiassi.

Vent’anni fa gli alpini di Vestone restituirono al culto e ai fedeli la chiesa dei Cappuccini a Mocenico, dedicata ai Santi Antonio e Francesco, che nel 1890, quando il convento fu venduto al demanio militare per alloggiare il neonato Battaglione Vestone nella caserma Chiassi, divenne magazzino del battaglione.

In seguito fu abbandonata a se stessa, divenne una stalla. Questo scempio gli alpini non lo tollerarono e decisero di riportare l’edificio al culto primitivo. Misero sottosopra tutta la popolazione di Vestone; organizzarono turni di volontari (alpini ed amici degli alpini); si lavorò alacremente per due anni, insieme agli artiglieri da Montagna Gruppo Vestone.

Sotto la direzione dell’allora capogruppo Eugenio Begliutti, il 7 ottobre 1990, si poté finalmente inaugurare solennemente la chiesa completamente restaurata, alla presenza del Padre provinciale dei Cappuccini.

Per ricordare questo anniversario le Penne nere vestonesi, guidate da Emiliano Piadena, hanno organizzato due serate. La prima questa sera, con una festa alpina in piazza Garibaldi a Vestone: a partire dalle 19.30 sarà possibile cenare con casoncelli e altre prelibatezze e il ricavato sarà devoluto alla casa famiglia per disabili di Idro.

Martedì 14, alle 20, sarà celebrata una messa nella chiesa di Mocenigo, con la partecipazione del coro “Eridio” di Idro, a cui seguirà un rinfresco.

In foto la chiesa restaurata di Mocenigo

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