Gavardo a New York ne mette 3 nei 100
di red.

Un 42°, un 62° e un 78° posto è un risultato più che soddisfacente per la pattuglia di atleti dell’Atletica Gavardo alla maratona della Grande Mela.

La spedizione degli alfieri dell’Atletica Gavardo ’90 a New York è riuscita: un risultato di squadra complessivamente positivo con tre nei primi 100.

Onore soprattutto per l'esordiente Michele Bertoletti, capace di gestire così bene la gara da chiudere in 2h34.59 e correndo la seconda metà più velocemente della prima.
Alessandro Rambaldini, con un fastidioso crampo ad un polpaccio negli ultimi 2km finisce in 2h30.01 ed è il migliore dei nostri e sesto fra gli italiani.
Tito Tiberti, con problemi addominali, finisce un po' disidratato e con una seconda mezza da 1h20' abbondante finisce in 2h33.00.

Il vento gelido e le difficoltà intrinseche del percorso hanno appesantito il crono dei nostri, ma un 42°, un 62° e un 78° posto nel novero della stessa squadra sono una prestazione ragguardevole. Per le precisione sono tre atleti nelle prime 80 posizioni su oltre 43.000 arrivati.
Manuel Gabusi puntava a stare sotto le 3h30' e al 25° miglio era in proiezione 3h26', ma è stato costretto da un piccolo infortunio a camminare gli ultimi due chilometri e a finire in 3h35'.
Il trio Pierangelo Andreis, Andrea Francinelli e Giorgio Gaetarelli – partito con la terza wave – procede compatto e macchina fotografica alla mano porta a termine la fatica in 4h25' circa.
Tutti contenti, la New York City Marathon è un'esperienza positiva anche quando le cose non vanno benissimo.

In foto

.la pattuglia gavardese prima della partenza

.con il maratoneta Stefano Baldini

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