Il riconoscimento della dieta mediterranea quale patrimonio dell’Umanità da parte dell’Unesco ha anche un importante valore economico per il Made in Italy agroalimentare per i primati produttivi conquistati nelle principali produzioni base come la frutta, verdura, pasta, vino e il posto d'onore nella UE per l'olio di oliva, dietro la Spagna.
È quanto afferma la Coldiretti in occasione della quinta sessione del Comitato Intergovernativo per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale dell'umanità, in corso in questi giorni a Nairobi in Kenia, che oggi includerà la Dieta Mediterranea nella lista degli elementi considerati Patrimonio unico al mondo.
Accogliendo la “raccomandazione” positiva dell’Unesco - sottolinea la Coldiretti – è stata fatta una scelta storica nei riguardi di questo modello alimentare importante per gli stili di vita e per i benefici per la salute dimostrati scientificamente.
Pane, pasta, frutta, verdura, olio extravergine e il tradizionale bicchiere di vino consumati a tavola in pasti regolari hanno consentito agli italiani - sottolinea la Coldiretti - di conquistare il record della longevità con una vita media di 78,6 anni per gli uomini e di 84,1 anni per le donne, nettamente superiore alla media europea. Secondo recenti studi pubblicati sul British Medical Journal analizzati dal team di Francesco Sofi, nutrizionista dell'Università di Firenze, la dieta mediterranea - sottolinea la Coldiretti - riduce del 13 per cento l'incidenza del Parkinson e dell'Alzheimer, del 9 per cento quella per problemi cardiovascolari e del 6 per cento quella del cancro.
Fonte Coldiretti