Unità d’Italia... con omaggio
di red.

Singolare iniziativa quella organizzata dalla Comunità montana di Valle Sabbia... era un pesce d'aprile, riuscitissimo.

Ecco l'articolo pubblicato stamattina, primo aprile:
 
Matisse e Michelangelo al Santa Giulia, ma anche Museo Civico del Risorgimento, Museo della Fotografia e quello Diocesano d’Arte Sacra.
Dall’esposizione che raccoglie le testimonianze motoristiche della Mille Miglia fino alla galleria dell’Incisione.
Questi musei ed altri, gratuitamente, per i primi 100 valsabbini che prenoteranno il pacchetto omaggio entro oggi
 
«Siamo convinti che l'Unità d'Italia sia soprattutto espressione di unità culturale. Per questo, nell'anno in cui si festeggia il 150° anniversario del nostro Paese, abbiamo deciso di favorire la conoscenza di ciò che "più ci lega", che è la cultura» ha affermato il presidente della Comunità montana Ermano Pasini nel presentare l'iniziativa, ponendo un particolare accento sulle ultime parole della frase. «Senza nessuno spunto polemico, naturalmente» ha aggiunto.
 
Per ricevere il pacchetto di biglietti omaggio, (elenco completo, indirizzi ed orari verranno forniti direttamente dai promotori dell’iniziativa), bisognerà dimostrare di essere residenti in un Comune della Valle Sabbia (più Prevalle) e di essere presenti sul suolo italiano da almeno 5 anni.
 
Prevedendo una massiccia adesione e dovendo giocoforza limitare il budget altrimenti insostenibile, gli organizzatori hanno deciso di premiare i primi cento che telefoneranno allo 0365 597842-597594 (chiedere del sig. Ezio).

E siccome lo scherzo è bello quando dura poco lo chiudiamo qui, soddisfatti che sia riuscito proprio bene.
 
Sono state numerose, infatti, le telefonate ricevute dai numeri indicati nell'articolo (sono quelli di Secoval, la Società di Serzizi pubbici della Valle Sabbia).
Segno che vallesabbianews viene letto da un gran numero di valsabbini e che gode anche di una certa autorevolezza (altrimenti non avrebbero "abboccato" così in tanti).
 
Ringraziamo gli attori involontari di questo scherzo: Ezio (che di cognome fa Almici ed è il direttore di Secoval), il presidente Ermano Pasini del quale ci siamo inventati di sana pianta le dichiarazioni virgolettate, gli impiegati che sono stati costretti a rispondere a numerose chiamate.
Anche loro, come speriamo tutti i lettori che hanno sprecato una telefonata, hanno accolto lo scherzo con lo spirito giusto.
 
I lettori stiano tranquilli e riprendano pure a considerare veritiere le informazioni che appaiono su vallesabbianews, il 1° di aprile viene una volta l'anno.
 
Ubaldo Vallini
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