Cassa Rurale, bilancio in crescita
di Cesare Fumana

Nonostante il 2010 sia stato un anno difficile i risultati della Cassa Rurale Giudicarie Valsabbia Paganella mostrano un netto miglioramento rispetto all’anno precedente.

«Abbiamo presentato con un certo orgoglio nelle quattro riunioni territoriali i dati di bilancio del 2010. Sebbene sia stato un anno difficile, i risultati sono stati positivi».
È con soddisfazione che il presidente della Cassa Rurale Giudicarie Valsabbia Paganella, Bruno Martinelli ha illustrato il bilancio 2010 che sarà portato per l’approvazione all’assemblea generale convocata per venerdì 13 maggio alle 21 presso il Centro Palacongressi di Andalo e in videoconferenza presso il Polivalente di Darzo. E le ragioni non mancano, visto i risultati di altre banche di credito cooperativo che, contrariamente alla Cassa Rurale, hanno avuto bilanci in rosso.

Le cifre
Queste in sintesi le cifre: l’utile al netto delle imposte è di 2.822.501 euro, un +74,74% rispetto al 2009, la raccolta complessiva ammonta a 780.548.000 (+3,23%), i prestiti 679.733.000 (+ 5,05%), una crescita percentuale maggiore della raccolta.
Nel corso del 2010 c’è stato un consolidamento della quota di mercato, che a fine anno risulta al 23,53% nelle aree operative della banca, con una punta del 64,03% nella zona della Paganella Rotaliana (senza Mezzolombardo), e di oltre il 20% nell’area della Valle Sabbia.

Soci e territorio
Ma al di là dei dati economici, che sono più che soddisfacenti, il bilancio vuole mettere in luce il forte legame dell’istituto di credito con i propri soci e con il territorio. E gli 822.280 euro di investimenti in loro favore (+12,5% rispetto al 2009) sono la dimostrazione di tale attenzione, come ci tiene a sottolineare il direttore generale Davide Donati. In particolare sono 400 le associazioni che hanno ottenuto contributi dalla Cassa Rurale. Importante è anche l’attività di formazione, il sostegno a eventi istituzionali e alle iniziative sociali di aggregazione: «un’occasione di confronto con i soci molto utile» afferma Donati.
Per i soci sono stati ideati i nuovi pacchetti Socio e Socio fedele, con nuove e migliori condizioni bancarie, con più chiarezza e semplicità per ciò che riguarda condizioni e spese.
Inoltre, negli ultimi quattro anni sono quattro i progetti di “mutualità innovativa” promossi dalla Cassa Rurale: il progetto Lapis, il progetto Incipit, giunto alla terza edizione con 36 ricercatori impegnati in 31 progetti di ricerca con aziende ed enti del territorio, il progetto Interlabor, partito nel 2010 con il quale la banca offre uno stage all’estero a diplomati e laureati in collaborazione con aziende che anno rapporti con l’estero. Per questa prima edizione sono 11 giovani fra i 22 e i 29 anni impegnati per sei mesi all’estero (Inghilterra, Cuba, Cina, Germania, Slovacchia). Infine l’ultimo nato il progetto Yes, che a giugno coinvolgerà 24 studenti della quarta superiore per un campus di orientamento professionale.

Consolidamento in Valsabbia
La Cassa Rurale possiede 20 sportelli sparsi fra la trentina Valle del Chiese e le Giudicarie e 8 dei quali in Valsabbia. L’ultimo aperto nell’ottobre 2010 quello più a sud, a Villanuova sul Clisi. Per il 2011 il direttore generale Davide Donati ha annunciato un consolidamento nella media valle, con una nuova modalità di presenza con sportelli leggere nei paesi della Conca d’Oro, dove attualmente c’è il solo sportello di Pregastine.

Considerazioni economiche
Dall’osservatorio privilegiato di direttore di una banca territoriale, Donati fa alcune considerazioni sull’attuale momento economico, dove in Italia perdura la stagnazione. “Il mondo sta “rimbalzando” (cioè dopo aver toccato il fondo, la ripresa è cominciata, ndr) ma le aziende che hanno agganciato la ripresa sono quelle che hanno ristrutturato e stanno cercando nuovi mercati all’estero (Russia, Sud Africa, Brasile, ecc.). Basta guardare i bilanci delle nostre aziende, specie in Valsabbia: troppo poco si sta investendo in ricerca e sviluppo, in formazione, e si fatica a creare sistemi di aggregazione anche solo per partecipare insieme a delle fiere. Il mondo sta cambiando – conclude Donati – e solo le aziende che stanno compiendo questi passi stanno crescendo”.

In foto:
. il direttore generale della Cassa Rurale Davide Donati (a dx) e il condirettore Guido Margonari
. il presidente della Cassa Rurale Bruno Martinelli

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