Ok al bilancio d'esercizio
di Giancarlo Marchesi

Più di mille i soci che venerdì scorso hanno ratificato i conti della Rurale Giudicarie Valsabbia Paganella.

Un proficuo connubio tra cooperazione e territorio.
Sono questi gli ingredienti della ricetta creditizia della Cassa rurale Giudicarie Valsabbia Paganella, che venerdì ha chiamato i propri soci ad approvare il bilancio d’esercizio 2010.
All’appello del presidente Bruno Martinelli hanno risposto in 1.097, suddivisi tra i 421 soci riuniti al Palacongressi di Andalo e di 676 che riempivano il Centro polivalente di Darzo, per seguire l’assise in videoconferenza.
 
Aprendo i lavori dell’assemblea, il presidente ha voluto rilevare come, nonostante il perdurare della crisi economica, nel corso del 2010 la banca cooperativa abbia saputo essere un partner creditizio solido e stabile garantendo sostegno alle famiglie e dando nuove opportunità alle imprese dei territori del basso Trentino e della Valle Sabbia.
Presentando gli eventi che hanno visto protagonista la Cassa, Martinelli ha parlato, non risparmiando una stoccata polemica, della mancata fusione con la Bcc di Condino: secondo Martinelli, infatti, la consorella condinese avrebbe finito per accettare una proposta meno vantaggiosa rispetto quella formulata nei mesi scorsi dalla sua Cassa.
 
Il compito di presentare dati  di bilancio è stato assolto dal direttore Davide Donati e dal condirettore Guido Margonari: la cassa ha mandato in archivio un 2010 con 780 milioni di euro di raccolta complessiva, con un incremento del 3,2% rispetto ai 756 milioni dell’anno precedente.
Più in specifico, la raccolta diretta da clientela a fine 2010 ha raggiunto quota 690 milioni di euro (+3), mentre il totale della raccolta indiretta assomma a 90 milioni, con un incremento  del 4,8%.
Rispetto ai 647 milioni del 2009, i crediti concessi alla clientela sono aumentati del 5% arrivando a quota 679 milioni, la maggioranza dei quali erogati sottoforma di mutuo o di fido di conto. Per ciò che riguarda i settori di attività, alle famiglie consumatrici sono stati destinati 192 milioni, mentre alle imprese artigiane 60 milioni.
 
Per quanto concerne il conto economico, il margine di interesse ha segnato una leggera flessione dello 0,14% passando dai 16.041.263 euro del 2009 ai 16.081.107.
Il margine di intermediazione è cresciuto in maniera evidente, dell’11,1%, spinto dalle commissioni nette.
La Cassa rurale Valsabbia Giudicarie Paganella ha chiuso l’esercizio con un utile di 2.822.501, un incremento del 75% se confrontato con il dato del precedente esercizio.
 
L’assemblea ha approvato il bilancio e il progetto di destinazione degli utili -  che prevede 2,512 milioni alle riserve indisponibili; 84.675 euro ai fondi mutualistici per la cooperazione e 225.000 euro ai fini di beneficenza - con l’astensione di un solo socio.
Dopo l’approvazione del bilancio, i soci hanno ratificato le modifiche al regolamento elettorale e provveduto ad eleggere quattro nuovi consiglieri d’amministrazione: Donato Giordani, Luca Martinelli, Cristian Fusi e Attilio Bonomi, questi ultimi per l’area di Bagolino e della Valle Sabbia.
 
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