La ricostruzione avanza
Il ricordo del terremoto, che segnò pesantemente la Valsabbia è vivo non solo nella memoria della popolazione. Tanti comuni hanno da poco terminato le ricostruzioni, e alcuni devono ancora completarle. Fra questi c’è Villanuova.

Il ricordo del terremoto del novembre 2004, che segnò pesantemente la Valsabbia e il Garda occidentale, è ancora molto vivo non solo nella memoria della popolazione. Tanti comuni hanno da poco terminato le ricostruzioni, e alcuni devono ancora completarle. Fra questi c’è Villanuova, duramente colpita dal sisma che danneggiò numerose strutture e immobili di interesse pubblico.

Fra questi l’antico ponte in località Ponte Pier, il santuario dedicato alla Madonna della Neve, il palazzetto dello sport, il municipio di via del Brasino e gli edifici scolastici. Oltre alla gravità dei danni, a rallentare i restauri villanovesi erano intervenuti anche problemi amministrativi e finanziari, con numerose conseguenze politiche all’interno dello schieramento di centrosinistra, in maggioranza nel consiglio comunale.

Da qui si era sviluppata quindi una fase di stallo, che aveva ulteriormente posticipato l’inizio di tanti interventi di ricostruzione con il rischio concreto di perdere i finanziamenti regionali se non si fosse riusciti a operare entro i tempi stabiliti per legge. Fortunatamente, l’amministrazione comunale è riuscita a evitare questa pericolosa possibilità.

A testimoniarlo c’è l’approvazione praticamente definitiva di tutti i progetti, arrivata nelle scorse settimane da parte degli enti competenti: in primis il commissario delegato per l’emergenza sisma 2004. Ma soprattutto ci sono fatti concreti. È sufficiente gettare uno sguardo dentro la scuola elementare di piazza Roma per rendersene conto, perchè proprio in questi giorni qui è iniziato il recupero dell’ala meridionale del vecchio edificio costruito nel 1929.

Proprio a causa della sua anzianità, l’istituto dedicato a don Milani aveva riportato lesioni profonde. Le caratteristiche progettuali sorpassate (con l’assenza di elementi antisismici e alcuni muri addirittura appoggiati sopra ai solai) avevano accentuato i danni delle onde sismiche, rendendo inizialmente inagibile l’edificio.

Per ovviare al problema, i primi interventi di messa in sicurezza erano stati fatti con estrema urgenza, con particolare attenzione ai danni subiti dal controsoffitto. Adesso è stato avviato il vero rifacimento strutturale, che durerà per tutta l’estate a ritmi molto intensi, dato che la consegna dell’opera è stata fissata per il 31 agosto, in tempo per consentire il normale avvio del prossimo anno scolastico.

Va precisato però che attualmente si sta lavorando al primo stralcio del progetto, quello comunque fondamentale: la seconda porzione comprende esclusivamente il restauro della facciata, le tinteggiature e le manutenzioni definitive. Il costo totale degli interventi estivi è di 424.334 euro, interamente finanziato dalla Regione Lombardia, mentre la seconda fase, meno dispendiosa, sarà a carico del Comune.

«In questa fase si stanno inserendo dei telai in acciaio nelle pareti, con una operazione certosina di "cuci scuci" che comporta anche l’utilizzo di circa 140 metri cubi di mattoni - spiega in termini tecnici il responsabile del procedimento, l’architetto Fedele Mora -. In pratica l’obiettivo è quello di creare una sorta di scatola, migliorando questo edificio di circa 2000 metri quadrati di superficie e rendendolo più solido».

A concretizzare l’intero progetto sarà la Zogno costruzioni di Travagliato.

«Siamo finalmente riusciti a partire - commenta l’assessore ai Lavori pubblici Ignazia Tellaroli -. E dobbiamo ringraziare i genitori degli studenti e tutto il personale docente: ci hanno dimostrato grande collaborazione nell’organizzare lo spostamento delle classi durante questi ultimi giorni di scuola».
Sempre entro l’estate, a Villanuova dovrebbero iniziare anche i lavori sul municipio di via del Brasino.

di Luca Cortini

da Bresciaoggi
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