L’ultimo saluto per Omar
di red.

Verranno celebrati questo martedì alle 13 in città i funerali di Omar Ahmed Radwan, il 20enne salodiano morto sabato mattina in un incidente stradale.

 
Dopo la cerimonia che avverrà nella moschea di via Corsica, la sepoltura nell'ala musulmana del cimitero Vantiniano di via Milano.
Tra le ipotesi avanzate sulle cause della tragedia, avvenuta intorno alle 4 del mattino di sabato scorso, la sbandata legata alla velocità.
Omar, di origine somala, viveva da 10 anni a Salò con la mamma e la sorella, giunti in Italia dopo la morte del padre e grazie all'aiuto della Croce Rossa.
 
Il giovane, che si era perfettamente integrato e che aveva molti amici, viaggiava da solo dopo aver trascorso la serata con alcuni di loro. L’auto, una Chevrolet Aveo, è inspiegabilmente sbandata sull’asfalto asciutto e dopo aver divelto una siepe ed una ringhiera ha urtato un muretto ed è precipitata nel lago che in quel punto è profondo un paio di metri soltanto.
 
Sufficienti perché il giovane annegasse, nonostante il tempestivo intervento di un paio di carabinieri di pattuglia arrivati sul posto nel giro di pochissimi minuti.
I militari si sono tuffati nelle limacciose acque del lago, senza però riuscire ad estrarre l'automobilista e a portarlo in salvo.
Il corpo è stato recuperato quando si è fatto giorno dai sub dei pompieri.
 
Chi lo conosceva, descrive Omar come un ragazzo estroverso e con tanta voglia di vivere.
Era iscritto alla facoltà di Economia e Commercio a Brescia. Avrebbe compiuto 21 anni il prossimo 10 di ottobre e già stava preparando la festa con gli amici.
Nella notte fra venerdì e sabato scorsi, invece, il suo sorriso si è spento per sempre.

 

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