Ancora una volta!
di val.

L’incrocio fra la Via Brescia e la 237 del Caffaro, questo pomeriggio, č stata teatro di un ennesimo incidente dovuto alla sua somiglianza con una rotonda.

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Ormai ci stiamo facendo l’abitudine e per fortuna il più delle volte si tratta di scontri che si risolvono dal carrozziere. Anche questa volta, pur essendo stata registrata la presenza due feriti e di altrettanti ingressi al Pronto soccorso di Gavardo, si tratta di danni fisici di poco conto.
 
Classica ormai la dinamica.
Chi non conosce più che bene quell’incrocio, se è abitato (come siamo abituati tutti) a percorrere una “rotonda” ogni pochi chilometri, proveniendo da Odolo per immettersi in direzione di Brescia è portato a percorrere la rotondità dell’incrocio come se fosse un rondò.
 
Il segnale di STOP è lì da vedere (chiaro e nitido il cartello in verticale, un po’ meno la segnaletica orizzontale) ma è l’abitudine a comandare.
Il risultato è che troppo spesso chi incorre nell’errore finisce addosso a chi arriva dalla parte opposta, dalle “Coste”, e che invece prosegue con ipotetico diritto di precedenza in direzione di Pregastine.
 
Questo lunedì alle 16 è uscito dallo Stop odolese alla guida della sua Audi un gussaghese di origini bagosse, centrando la “Brava” di una famiglia di cremaschi intenzionati a raggiungere Bondo per le ferie.
Ad avere la peggio due dei quattro occupanti della Fiat, che hanno dovuto ricorrere alle cure dei volontari di Pronto Emergenza prima, di quelle dei medici all’ospedale poi.
I rilievi sono stati effettuati da una pattuglia del Consorzio di polizia locale della Valle Sabbia.
 
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