Vobarno: avanti adagio con le strade
A causa di tagli e patto di stabilità il capitolo dei lavori pubblici procede a fartica, obbligato in pratica alla sola manutenzione ordinaria.

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Le ristrettezze di bilancio e la necessità di rispettare anche qui il «patto di stabilità» obbligano anche il Comune di Vobarno a ridisegnare i capitoli di spesa. In particolare per il settore dei Lavori pubblici guidato dalla vicesindaca Catia Turrini, che è costretto soprattutto a impegnarsi nella gestione ordinaria.
Per esempio nella manutenzione di circa 100 chilometri di strade comunali con relativa illuminazione; negli interventi nelle scuole (dalle materne all´Itis Perlasca), nella cura dei 5 cimiteri, nella gestione degli edifici comunali e della biblioteca (impianti sportivi compresi).
Ma anche nella cura del verde, una nota dolente che ha deluso l´assessore: «Se per la frazione Degagna l´esperimento “Adotta un parco†ha visto nascere un gruppo di lavoro, e se a Pompegnino già da tempo il gruppo alpini cura il Parco del Volontariato, la delusione mi deriva dall´appello all´adozione di aree verdi e spazi pubblici da parte di privati e associazioni: un modo simpatico per aiutare il proprio Comune. Ma l´appello è rimasto inascoltato».
Qualche dettaglio sulle opere fatte e in partenza? Gli interventi manutentivi hanno riguardato sia le vie del capoluogo sia le frazioni. Poi, «in Largo Donatori di Sangue si sta recuperando l´ex scuola media, che diverrà sede delle associazioni - ricorda l´assessore -; nella zona tra Itis e ingresso alla superstrada si sta approntando la pista di atterraggio per l´elisoccorso. A Eno è in corso il recupero dell´ex elementare, che sarà messa a disposizione della comunità, e a San Martino di Degagna sono finiti i lavori relativi ai sottoservizi, e ora si cercano fondi per completare la pavimentazione».
Non è finita: a Carpeneda, venduta l´ex elementare, col ricavato si finanzieranno opere pubbliche, e lo stesso si farà a Teglie (sempre dopo l´alienazione della ex scuola). Importanti anche gli interventi effettuati a Collio, e ora «la necessità primaria - conclude l´assessore - è l´allargamento di via delle Mura, e per questo si sta allestendo il relativo progetto».
 
Massimo Pasinetti da Bresciaoggi
 
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