Investimenti alla «Passerini»
di val.

Nei giorni scorsi stata inaugurata a Nozza di Vestone la sistemazione del reparto alzheimer... in attesa della batosta dei voucher.

 
E’ toccato a Remigio l’onore del taglio del nastro, uno dei 24 ospiti del “nucleo alzheimer” della Fondazione Passerini di Nozza.
Reparto la cui risistemazione è stata inaugurata sabato scorso, al termine di lavori che hanno richiesto un investimento di 113 mila euro, necessari per rinnovare l’arredamento, modificare l’impianto di aerazione, sistemare le porte, imbiancare i locali e rendere accogliente e più sicuro il giardino esterno riservato di circa 400 metri quadrati, grazie a lavori di giardinaggio, posa di una fontana e di un gazebo.
 
«Quando si ha a che fare con persone che presentano un repentino decadimento cognitivo, il rischio è quello di scadere nell’emarginazione e nel degrado – ha detto Emanuele Corli, da un paio d’anni presidente della Fondazione -. Noi abbiamo deciso quindi di affiancare la dovuta attenzione alle cure farmacologiche alla cura dell’ambiente, che deve essere accogliente e confortevole per favorire l’interazione fra l’ospite, la struttura e le famiglie».
 
Un altro fattore qualificante della struttura, è la presenza nel reparto alzheimer di 14 assistenti Asa, di un infermiere h24, due educatori, medico e fisioterapista.
Fra i presenti, insieme al Consiglio di Amministrazione, il presidente della Comunità montana Ermano Pasini, alcuni sindaci della Valle, il parroco don Dino Martinelli per la benedizione dei locali.
L’operazione è stata finanziata per la maggior parte con fondi propri, i ciontributi sono arrivati dal Gal GardaValsabbia, dal Comune di Mura, da alcuni privati e imprese.
 
Il presidente Corli ne ha approfittato per fare il punto sugli investimenti.
«Non è stato semplice recuperare efficienza organizzativa, produttività e limare sugli sprechi, a volte anche in contrapposizione col personale – ha detto -. Siamo però riusciti in questi due anni a chiudere il bilancio sempre in attivo e questo ci ha dato la possibilità di investire in favore degli ospiti più di 500 mila euro».
 
Oltre che nel rinnovo del Nucleo alzheimer, la Passerini che dà ricovero a 130 ospiti, ha investito 30 mila euro per la cucina, 160 mila per l’adeguamento alle misure antincendio, 40 mila per accreditare due posti in più alla Rsa e in corsi di formazione del personale.
Altri 35 mila euro sono pronti per migliorie all’hospice e 150 mila per sistemare l’ingresso nella struttura.
 
«Speriamo che il sistema dei vaucher che la Regione vuole introdurre a partire dal 2013 non finisca col metterci in crisi - ha aggiunto Corli -. La sensazione è che si voglia fare dei risparmi di spesa, tenendo poco conto delle realtà che, come la nostra, si occupano di sociale come missione e non certo prr fare business».
 
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