Pasqua col freddo
di val.

Dopo il marzo “pazzerello” con temperature da primavera avanzata, ecco che č arrivato l’aprile “non ti scoprire”.

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Detti quanto mai azzeccati quest’anno, almeno in Valle Sabbia, col risultato che la poca neve sulle montagne se n’è andata anzitempo tutta quanta anche alle quote più alte, mentre il freddo pungente di questi giorni ha reso impossibile i primi pic-nic persino attorno ad un’assolato lago d’Idro.
Peccato, perché la voglia di fare un giretto “fuoriporta” c’era tutta quanta.
 
Poco male per gli sportivi, soddisfatti che Pasqua e Pasquetta abbiano loro risparmiato almeno la pioggia, permettendo camminate, cavalcate e pedalate per i mille sentieri della Valle, oppure di spingere sulle pagaie o di dispiegare le vele sull’Eridio.
 
Qualche limitazione in più l’hanno subita gli altri, coloro che avevano deciso per la gitarella all’aria aperta, ma poco impegnativa: nella maggioranza dei casi, infatti, si sono ritrovati nelle condizioni di dover ripiegare in qualche locale al chiuso.
 
Poco movimento, ad ogni modo, quello registrato dentro o fuori dai locali pubblici nelle localitĂ  di lago o di montagna tradizionalmente dedite al turismo.
E a dire la verità, non si capisce bene se a causare ciò siano state le particolari condizioni meteo o piuttosto i vincoli imposti dal portafogli sempre più magro.
 
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