L’esposto firmato dal sindaco leghista di fronte al maresciallo Antonio Frisullo è stato “contro ignoti”, ma l’attacco nei suoi confronti ha nome, cognome e appartenenza politica: Movimento Sociale Fiamma Tricolore.

Riguarda un volantino distribuito nei locali pubblici a Vestone e, per qualche giorno almeno, anche per le vie del centro. Consegnato a mano da un pensionato che per questa prestazione avrebbe anche ricevuto un compenso.

 

Si tratta di uno scritto che descrive Vestone come fosse il Bronx di holliwoodiana memoria: coltellate in centro in pieno giorno assestate da una banda di albanesi, spaccio di droga alla luce del sole e sotto gli occhi dei cittadini.

“Imperterriti alcuni di questi criminali girano armati di tutto punto. Senza pudore alcuno e senza timore che qualcuno possa farli desistere dai loro criminali propositi” c’è scritto.

E il sindaco che fa? Si preoccupa di far punire gli anziani automobilisti che parcheggiano male e fa piantonare dai vigili i dischi orari delle auto “per cogliere in fallo il disgraziato che per qualche minuto ha sforato il tempo” si aggiunge.

 

Che succede sindaco, arrivate voi della Lega e a Vestone nessuno si cura più della sicurezza dei cittadini?

Il viso solitamente sornione di Giovanni Zambelli si contrae in una smorfia: «Non sai mai come comportarti di fronte a questo genere di attacchi – dice -. A dar loro importanza si finisce col fare il gioco di questi provocatori; a lasciar perdere sembra che questi problemi non vengano nemmeno considerati. Ne abbiamo parlato in Giunta e abbiamo deciso di tenere un profilo basso, segnalando il fatto alle autorità, che a Vestone si occupano di ordine pubblico e lo fanno bene».

 

Però il volantino riporta episodi specifici: «Beh. Il tormentone delle multe per divieto di sosta risparmiamocelo: tutti vorrebbero poter parcheggiare in mezzo alla strada e nessuno vorrebbe mai trovare un’auto ferma ad impedire il passaggio della propria. Per quanto riguarda l’accoltellamento tutti a Vestone sanno che si è trattao di una faida familiare e che nessuno è mai stato ridotto in fin di vita. Droga alla stazione degli autobus, presso la fontana in via Chiese e nei pressi del cimitero? Dire che non si fa nulla è ingeneroso nei confronti delle forze dell’ordine che se ne occupano giorno dopo giorno, ovviamente con i mezzi che ci sono a disposizione».

 

«C’è qualche passaggio di quel volantino che forse non è proprio corretto, ma nell’insieme non ci vedo nulla di strano – ci ha detto Flavio Carretta, che la Fiamma Tricolore in Valle Sabbia ce l’ha portata e che ci spiega come da poco sia nata anche la sezione vestonese coordinata da Paolo Tabadorini -. Facciamo opposizione visto che a Vestone non ce n’è più da tempo. Devo dire che io personalmente me la sarei presa più con Carabinieri e forze di Polizia, pittosto che col sindaco, che rimane comunque il primo responsabile dell’ordine pubblico. Tocca a loro vigilare maggiormente per evitare che i giovani sbandati possano padroneggiare in certe aree dei nostri paesi”.

 

 

Perchè il lettore si faccia meglio l'idea, alleghiamo in pdf il testo integrale del volantino