Considerazioni sconvenienti
di Itu

Si risolverà tutto in un gran mal di pancia l'affanno elettorale dei nostri tempi?

 
Leggo che il governo Monti fatica a mantenere la posizione ad un anno dal suo mandato: non mi meraviglia il dato in quanto il prolungamento di un governo tecnico è proporzionalmente invertito rispetto alla guarigione della dialettica partitica e della costituzione democratica ad essa ispirata.
Si trattava di emergenza ed il tempo, sotto il cerotto rivela ancora una ferita aperta.
 
D’altra parte nel frattempo ad uno ad uno si sgretolano tutti i personaggi che dei partiti si sono resi interpreti, i loro programmi inesistenti si sono resi pubblici dei nostri soldi e delle loro facce nevrotiche di sete di potere.
Leggo che le poche mense scolastiche rimaste chiedono prezzi giornalieri altissimi rispetto ai magri mensili di genitori affaticati, che metterebbero volentieri nello zaino una vaschetta termica per la pausa pranzo, ma il peso dello zaino e soprattutto i divieti sanitari rendono impossibile una ovvia risposta all’emergenza.
 
Già, come se non sapesse il personale sanitario di quanti mocci, tossi e febbri influenzali una mensa è rivestita, in amarezza degli insegnanti che non sanno come chiedere permessi per curarsi un’influenza e dei bambini che come bravi soldatini partono la mattina per l’avventura scolastica e che sono preda di tutti i virus del mondo.
 
Io a questi bambini gli darei in mano la cucina, almeno si divertirebbero mangiando e scegliendo quel che più gli piace fino a farsi venire un bel mal di pancia risolutore.
Chissà perché in clima elettorale vengono fuori considerazioni così bislacche, che dell’incongruenza si fanno gioco e che hanno a che fare con l’apparato digerente!
 
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