Inchiesta in corso
di val.

Il Consigliere interroga sugli allagamenti a Prevalle e la Provincia chiede dati all'Anas, ma l'Ente strade li nega: «C'è un'inchiesta in corso, non possiamo darvi nulla».

 
Soluzioni al periodico allagamento del sottopasso di Prevalle?
«Nessuna novità e pochissime informazioni, in quanto tutta la documentazione tecnico amministrativa di supporto è stata inoltrata da Anas alla Procura della Repubblica di Brescia, che sulla vicenda ha aperto un'indagine».
E' questa in sintesi la risposta arrivata nei giorni scorsi durante il Consiglio provinciale all'interrogazione presentata a metà ottobre dal consigliere Roberto Gitti.
 
Il consigliere aveva scritto al presidente della Provincia Daniele Molgora chiedendo che anche l'istituzione da lui presieduta prendesse contatto con Anas, invitando l'ente strade ad intervenire con urgenza per risolvere in modo definitivo il problema che da troppo tempo assilla la 45Bis: l'allagamento della sede stradale in occasione di copiose piogge o quando vengono irrigati i campi che sovrastano la strada, che in territorio prevallese scorre a lungo "in trincea" prima di infilarsi in un tunnel.
 
Eventi che sono risultati essere di estrema gravità, arrivando a provocare un incidente mortale, com'è stato quello avvenuto lo scorso maggio di cui è rimasta vittima una giovane donna di Muscoline, Sara Comaglio.
Per conto della Provincia ha risposto l'assessore Maria Teresa Vivaldini, spiegando che i suoi uffici, e in particolare il direttore delle "grandi infrastrutture" ing. Carlo Faccin, ha presto contattato il compartimento Anas di Milano per acquisire informazioni di dettaglio riguardo ai fatti accaduti a Prevalle, «al fine di poter congiuntamente valutare gli eventuali e conseguenti provvedimenti».
 
«Anas ha informalmente comunicato di non poter fornire alcuna precisazione in merito, in quanto la documentazione tecnico-amministrativa di supporto è stata inoltrata alla Procura di Brescia che ha aperto un'indagine riguardo agli eventi che hanno interessato il sottopasso in argomento, documentazione e informazioni che quindi non sono disponibili» si afferma nella note del funzionario.
 
«Il fascicolo sia passato alla Procura vuol dire che non risolve il problema che anzi certamente si aggrava - ha affermato a quel punto il consigliere Gitti, Udc - . Le raccomando, e sono certo che lei lo farà, di tenere monitorato questo aspetto per risolvere un problema che è veramente un disagio notevole. Proprio nei giorni scorsi sono stati segnalati altri allagamenti nel sottopasso, risolti manualmente da una squadra di manutenzione solo dopo la segnalazione da parte della Polizia Stradale. La ricerca di una soluzione definitiva resta quindi oltremodo urgente».
 
120605Tangenziale.jpg