Chiuso per frana
di val.

Dallo scorso 17 dicembre non è possibile transitare sulla Provinciale che da Vestone sale a treviso Bresciano. Forti i disagi per cinque nuclei familiari vestonesi.

 
C'è chi è costretto a percorrere una quindicina di chilometri in più per raggiungere il fienile. E questo passi.
C'è però anche chi è costretto a farlo per tornare a casa dopo il lavoro o la scuola, ed è il caso di cinque famiglie per un totale di 15 persone che abitano a poca distanza dalla Strada Provinciale 56, quella che da Vestone porta a Treviso Bresciano.
 
Strada che dalle 10 del mattino del 17 dicembre scorso è chiusa con un'ordinanza dell'Area tecnica "Manutenzione e Viabilità" della Provincia.
La notte precedente alcuni massi si erano staccati dalla montagna ed erano precipitati sull'asfalto.
Sono stati prontamente rimossi, ma un sopralluogo ha segnalato il pericolo di altri distacchi e tutto è stato fermato: viabilità, lavori di sgombero, sistemazione del versante.
 
L'unico modo per poter raggiungere casa, che dista un paio di chilometri dal centro di Vestone, per le famiglie in questione è quello di fare rotta per Idro, raggiungere Treviso Bresciano e ridiscendere verso Vestone: una quindicina di chilometri, appunto.
Non sono stati però i Bertoli, i Caggioli, i Melis, i Savi o i Vassalini a lamentarsi.
Ci sono abituati alle frane, alle piante che crollano sotto il peso della neve e via dicendo.
 
A montare la polemica, questa volta, le decine di automobilisti che domenica scorsa sono rimasti bloccati a causa di un incidente avvenuto in prossimità delle paratoie del lago d'Idro e che avevano deciso di bypassare il blocco percorrendo la Sp 56.
Dicono di non aver visto nessun segnale prima ed è tutto da immaginare il loro sconcerto quando si sono ritrovati incolonnati davanti a new jersey, ormai ad un chilometro da Vestone.
Ci hanno messo un'ora buona, su quella stretta arteria, a fare dietrofront e recuperare il fondovalle.
 
Progetti? Tempi? «Non c'è ancora nulla di definito» ci ha detto ieri il geometra Graziano Guatta della Provincia. Sono loro a doverci metter mano.
Della faccenda se ne sta occupando anche il sindaco di Vestone Giovanni Zambelli: «C'è da pulire il versante e mettere delle reti di protezione, non mi pare neppure un intervento particolarmente oneroso».
 
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