Pasini: «Tutto regolare»
di Redazione

Il presidente della Comunità montana di Valle Sabbia mette nero su bianco le sue precisazioni. Il sindaco di Salò e il presidente del Gal Dante Freddi che si è dimesso, avrebbero insomma preso il classico "granchio"


«La Comunità montana di Valle Sabbia, in qualità di soggetto capofila, sta proseguendo nel lavoro, le attività sono in corso e non sono mai state interrotte».
Il presidente Ermano Pasini risponde con tono fermo alle perplessità del sindaco di Salò circa l’utilizzo dei contributi europei (270mila euro per un investimento complessivo di 363mila euro) assegnati un anno fa al Gal GardaValsabbia per promuovere il turismo rurale, per il cui utilizzo è stato sottoscritto un protocollo d’intesa tra la Comunità montana della Valsabbia e quella dell’Alto Garda.
 
«Che fine han fatto i soldi europei? », chiedeva il sindaco Botti. Risponde Pasini: «Con stupore apprendiamo il disappunto del sindaco di Salò, ma riteniamo che quanto esplicitato sia impreciso». Pasini precisa che «gli uffici della Comunità valsabbina hanno dato avvio alle procedure di gara attraverso l’utilizzo della piattaforma regionale e-procurement, che garantisce la massima trasparenza.
 
Attualmente sono in corso le operazioni di verifica dei requisiti. A conclusione di tale fase si procederà alla sottoscrizione dei contratti dando corso alla fase attuativa.
«È solo a questo punto - dice Pasini - che si ritiene opportuno e proficuo il coinvolgimento dei vari soggetti mediante incontri informativi, ma soprattutto di partecipazione attiva».
Pasini sottolinea inoltre che «l’ente capofila non ha mai ricevuto da Salò alcun tipo di richiesta di informazioni, che certamente sarebbe stata evasa».
 
Da segnalare infine che martedì scorso si è svolta l’«Assemblea del partenariato» tra le due Comunità coinvolte nel progetto, durante la quale i due presidenti hanno preso atto delle dimissioni del presidente del Gal, Dante Freddi, invitandolo a rivedere la propria decisione.

Insomma: sia Barbara Botti sia il presidente del Gal Dante Freddi, che dopo le richieste del sindaco salodiano si è dimesso non solo dal Gal, ma anche da Secoval, avrebbero preso il classico "granchio".
 
 
In allegato: il verbale dell'assemblea di partenariato del 19 febbraio, lo stesso giorno delle dimissioni di Dante Freddi.
 
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