Fuori strada per un malore, muore 54enne di Bione
di Ubaldo Vallini

L'hanno visto accelerare all'improvviso e schiantarsi con la sua auto contro una santella. I medici hanno provato a lungo a rianimarlo, purtroppo senza successo

 
Ha fatto tutto da solo, finendo con la sua auto contro una santella, dopo essere stato colto da improvviso malore.
E' morto così, ieri sera poco dopo le 18 Rolando Gafforini, bionese che avrebbe compiuto 55 anni il mese prossimo.
L'uomo aveva trascorso il pomeriggio in compagnia del fratello e di alcuni amici e a quell'ora stava tornando a casa guidando la sua Nissan Primiera Station Wagon.
 
Il malore l'ha colto mentre stava affrontando la curva che per chi sale gira a sinistra, proprio dove si incontrano tre vie che prendono il nome di via Oddone Grazioli, via don Giuseppe Bazzoli e via Dossolo.
Per ricostruire l'esatta dinamica dell'accaduto, sul posto è intervenuta la Stradale di Salò con due pattuglie.
 
Un paio di testimoni hanno raccontato di aver visto la Nissan accelerare all'improvviso.
L'auto sarebbe finita sulla ghiaia accumulata in occasione delle nevicate e avrebbe preso ad acquistare velocità, fermandosi solo quando è andata a sbattere contro la santella detta "Del Santì", che troneggia proprio in mezzo al bivio, sfondandone la cancellata e in parte anche il manufatto di cemento.
 
Un urto violento in seguito al quale la pesante autovettura è rimbalzata all'indietro mettendosi poi di traverso.
Chi è subito intervenuto, aprendo la portiera dalla parte del guidatore, assicura che Rolando sembrava ancora in vita, poi ha perso conoscenza, mentre altri con un estintore domavano un principio di incendio del motore.
 
Veloci ad arrivare sul posto da Odolo i volontari di Pronto Emergenza che hanno subito avviato la pratica di rianimazione che si è protratta per quasi un'ora col supporto dell'equipe medica giunta di supporto dalla vicina Lumezzane.
Tutto inutile, purtroppo.
Sotto lo sguardo attonito di mezzo paese, compresi numerosi familiari, il cuore di Rolando Gafforini ha cessato di battere.
 
Il magistrato di turno, sentiti gli agenti della Stradale, ha ritenuto di dare il nulla osta perché la salma potesse essere consegnata alla famiglia ed è stata così traslata nell'abitazione di Via Padre Giori.
 
Rolando Gafforini era molto conosciuto ed apprezzato in paese.
Ogni settimana faceva la spola fra la cittadina elvetica di Embrach, dove insieme al fratello Ascanio possedeva un'azienda di pulizia metalli, e la casa di Bione dove da vent'anni era tornato ad abitare con la famiglia.
Lascia la moglie Lilli e due figli, Laura e Patrick, di 24 e 26 anni, disperati per la sua improvvisa scomparsa.
 
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