In queste ore l'intero paese si sta stringendo attorno alla famiglia Gafforini così durante colpita dal lutto: la moglie di Rolando Emiliana Arnosti, che tutti conoscono semplicemente come Lilli, i figli Patrik e Laura, di 26 e di 24 anni, ma anche il fratello Ascanio che con Rolando condivideva l'attività imprenditoriale nella cittadina di Embrach, dalle parti di Zurigo, papà Tonino, mamma Amalia, la suocera Caterina.

 

Come abbiamo riportato nell'edizione di ieri, secondo quanto è stato rilevato anche dalla Stradale di Salò che è intervenuta sul posto con due pattuglie per i rilievi, Rolando Gafforini deve essersi sentito male mentre percorreva la strada che congiunge Bione San Faustino alla Pieve e nello spasmo ha affondato il piede sull'acceleratore.

 

Una manovra osservata da almeno due testimoni che hanno visto la sua Nissan Primiera schizzare in accelerazione sulla sabbia per fermarsi solo dopo aver colpito violentemente la "Santella del Santì", che sta sul bivio fra le vie Oddone Grazioli, Giuseppe Bazzoli e Dossolo.

Volontari, infermiere e medico del 118 hanno provato a lungo la rianimazione, ma tutto è stato inutile, sotto gli occhi della moglie e dei figli che sono arrivati sul posto in pochissimi minuti. Uno strazio.

 

La salma di Rolando è stata ricomposta nella camera ardente allestita a casa sua, in via Padre Giuseppe Giori.

Di lì si muoverà oggi alle 15 per le esequie.

L'ultimo viaggio sarà per il tempio crematorio di Mantova.