Da Botticelli a Matisse
di Tatiana Mora

Ci sarà tempo fino al primo aprile per visitare la splendida mostra "Da Botticelli a Matisse. Volti e figure". L'esposizione è stata allestita nel Palazzo della Gran Guardia a Verona

 
Nella storica struttura che si affaccia sulla piazza Bra, riapre i battenti, dopo Vicenza, questa esposizione di un'ottantina di opere firmate da alcuni tra i più grandi artisti di tutti i tempi.
L'organizzazione ha deciso di guidare il visitatore attraverso uno specifico percorso articolato in quattro sezioni fondamentali.
 
La prima, dedicata all'ambito sacro e religioso, mette in mostra ritratti di Santi, Madonne e Gesù realizzati da Filippo Lippi, Giovanni Bellini, Mantegna, Tiepolo, per fare soltanto alcuni nomi.
La seconda porta i nostri occhi a curiosare nelle grandi corti italiane, proponendo ritratti di dame, conti, reverendi ...che hanno permesso ad artisti del calibro di Rembrandt, Rubens e Van Dick di farsi conoscere.
 
Continuando, si arriva alla terza sezione, forse la più interessante per noi oggi; si susseguono, infatti, ritratti di vita quotidiana: uomini, donne, bambini compaiono sulle tele nella loro semplicità che li rende unici e sicuramente capaci di catturare la nostra attenzione.
Molti gli impressionisti accanto ai maestri Monet e Manet fino ad uno dei più grandi esempi di questa stagione pittorica (grande dono per Verona il poterlo ricevere direttamente dla Museum of Fine Arts di Boston), "La Danza a Bougival" di Renoir.
 
Suberba l'ultima sala dove si vive proprio il cambiamento che il Novecento ha portato con sé.
Un secolo che si apre, non a caso, con "L'interpretazione dei sogni" di Sigmund Freud, con la perdita di coscienza, con la morte di Dio e dell'individuo.
Anche l'arte subisce uno stravolgimento notabile persino nella ritrattistica con un utilizzo del colore sempre più lacerato (basti pensare a Gaugain o Van Gogh), con i contorni delle figure sempre meno definiti e con l'introduzione di nuove tematiche quali la solitudine e l'angoscia esistenziale (Munch), la presenza viva dei morti accanto a noi (Lopez Garcia) e il rapporto con la disabilità (Wyeth).
 
E' un vero viaggio nell'affascinante mondo della storia dell'arte. Mostra da non perdere.
Altre informazioni qui.

 
130310_Botticelli.jpg