"Anche quest'anno, i flussi turistici per il periodo pasquale in Italia saranno sottotono e, più nel dettaglio, stimiamo un andamento a macchia di leopardo lungo il territorio italiano, con aree che rimangono stabili sullo scorso anno, zone che registrano cali addirittura a doppia cifra degli arrivi e con poche oasi felici che invece registrano un incremento delle presenze". Lo dice a Labitalia Fortunato Giovannoni, presidente Fiavet (Federazione italiana associazioni imprese viaggi e turismo).
"Tale risultato - fa notare - è il naturale risvolto dell'ormai lunghissimo periodo di crisi economica che interessa il nostro Paese e l'economia globale, ma è conseguenza pure di altri fattori, tra cui l'incertezza e l'instabilità della situazione politica nazionale, che frena le prenotazioni dei nostri connazionali. Inoltre, il fatto che la domenica di Pasqua quest'anno cada a marzo invece che ad aprile influisce negativamente sulle partenze, così come anche le previsioni meteorologiche, che prevedono una festa all'insegna del maltempo, situazione che, sebbene non arrivi a determinare disdette di viaggi programmati, sicuramente scoraggia le prenotazioni".
"Possiamo solo augurarci - continua il presidente Giovannoni - che la risonanza internazionale che ha avuto l'Italia nel corso dell'ultimo mese in virtù del Conclave e dell'elezione del nuovo Pontefice possa portare a uno sviluppo del traffico turistico verso il nostro Paese nel corso dell'anno, dando così una boccata d'ossigeno alle imprese del comparto".
fonte Adnkronos