Ladro bloccato a Moniga
di Salvo Mabini

A sorprenderlo il padrone di casa che chiama aiuto e per un po' riesce a trattenerlo. Poi il ladro scappa, ma carabinieri e vigili lo rintracciano e l'arrestano


Il fattaccio è successo martedì scorso alle quattro del pomeriggio.
Un 23enne di origine ucraina, residente a Desenzano, approfittando di un cancello lasciato aperto, si è introdotto all’interno di un'abitazione a Moniga del Garda.
Una volta entrato ha cominciato a rovistare nel garage, tentando il furto di alcuni attrezzi.
 
Se n'è accorto il proprietario che è riuscito anche a sbarrargli la strada impedendogli la fuga, mentre avvisava i carabinieri.
Nell’attesa che quelli potessero intervenire, per garantirsi la fuga, il 23enne ha preso a minacciare verbalmente il proprietario della casa con una chiave tenuta tra le nocche.
Tanto gli è bastato per riuscire a fuggire, ma non a dileguarsi del tutto.
 
L’immediata segnalazione ed il coordinamento delle pattuglie in servizio perlustrativo, con la collaborazione del personale della polizia locale Unione comuni Valtenesi, infatti, ha consentito di bloccare tutte le vie di fuga dal paese. In azione i carabinieri di Manerba e i colleghi del Nucleo operativo Radiomobile di Salò.
Descritto nei dettagli, l'uomo è stato rintracciato in pochi minuti in Via Verdi, mentre si allontanava a passo veloce.
 
Sottoposto a perquisizione personale, i carabinieri gli hanno trovato addosso i documenti di identità e di circolazione di un motorino Mbk booster il cui furto era stato denunciato il 4 maggio.
La perquisizione è proseguita presso il domicilio dell'ucraino, dove sono stati rinvenuti una pistola a gas priva di tappo rosso e modificata, una mazza tipo baseball in legno ed uno sfollagente telescopico, numerosi arnesi atti allo scasso, passamontagna e guanti verosimilmente utilizzati per per atti poco leciti.
 
Armi e arnesi sono stati posti sotto sequestro.
L'uomo, prima trattenuto presso le camere di sicurezza dei cc, è stato poi tradotto per la custodia cautelare in carcere e lì rimane in attesa di giudizio.
L'accusa parla di tentata rapina impropria, ricettazione e detenzione abusiva di armi.
 
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