Serata a sorpresa con Alessandro Bergonzoni
di Redazione

Grande attesa a Villanuova per giovedì 4 luglio per la performance del grande affabulatore che come pochi sa incantare e divertire il pubblico giocando con le parole. L'appuntamento in cartellone nei Viaggi di Acqua al Parco dell'Isolo

 

Una serata a sorpresa con uno degli artisti italiani a cui ogni definizione va stretta. Giovedì 4 luglio al Parco dell'Isolo di Villanuova sul Clisi, alle ore 21.15 Alessandro Bergonzoni incontrerà il pubblico dei Viaggi di Acqua tra improvvisazioni e dialoghi con la platea. Difficile aspettarsi una lezione magistrale piuttosto che una esplorazione dell'assurdo e del nonsenso: la serata potrebbe prendere pieghe surreali, oppure, più realisticamente, squarciare l'ovvio per cambiare il senso delle cose e non cadere nelle banalizzazioni che rischiano di accomunare situazioni diversissime tra loro. Un incontro unico, un'altra imperdibile serata realizzata in esclusiva per Acque e Terre Festival.
L'ingresso costa 5 €, pochissimi i posti ancora disponibili. Per prenotarsi è necessario rivolgersi ai Servizi Socio Culturali del Comune di Villanuova sul Clisi telefonando al numero 0365.31161 (interno 8). In caso di completamento delle prenotazioni, la sera stessa dell'incontro verrà compilata una lista d’attesa per consentire, in caso di nuove disponibilità, l’eventuale ingresso di altri spettatori.

Difficile sintetizzare una carriera che spazia tra il teatro, l'arte, la scrittura, e le diverse forme d'espressione in generale. Alessandro Bergonzoni nasce a Bologna nel 1958. Dopo aver frequentato l'Accademia Antoniana e la laurea in giurisprudenza, comincia la sua collaborazione artistica con Claudio Calabrò. Già dai suoi primi lavori teatrali, Bergonzoni sviluppa i temi comici che lo caratterizzeranno nella sua figura di artista: l'assurdo comico, il rifiuto del reale come riferimento artistico e la capacità di "giocare" col linguaggio per creare situazioni surreali e paradossali. Il suo debutto avviene a soli 24 anni con lo spettacolo teatrale Scemeggiata (1982). È solo dal 1987 però che Bergonzoni ottiene i primi riconoscimenti, sia da parte della critica, con la menzione speciale del premio I.D.I. 1988 per lo spettacolo Non è morto né Flic né Floc, che da parte del grande pubblico. Tra il 1988 e il 1989 comincia una ricerca di un continuo confronto sui temi della comicità, da lui sentita come prodotto artistico primario e fondamentale; aumenta le sue partecipazioni ai programmi radio-televisivi ed inizia una serie di incontri con studenti universitari e liceali sui temi della comicità, incontri che durano tutt'oggi. Collabora con l'edizione dell'Emilia-Romagna de La Repubblica curando una rubrica settimanale dal titolo il s'abato di Alessandro Bergonzoni.
Nel 1989 vince con Le balene restino sedute la Palma D'Oro di Bordighera come miglior libro comico dell'anno. Da questo libro prende vita l'omonimo spettacolo teatrale che porterà in tournée per oltre due anni. Nel 1991 inizia la sua collaborazione con Radio2 per la quale realizzerà oltre 140 episodi di tre serie di trasmissioni quotidiane di tre minuti ciascuna : Zitta che si sente tutto, Il vento ha un bel nasino e Missione sguazzino.

Nel 1992 debutta con Anghingò, altro capitolo della sua continua ricerca all’interno del cosmo comico, che contiene un segno narrativo decisamente diverso dai precedenti spettacoli; comincia infatti ad apparire una sorta di trama esplosa in mille frammenti che ricomposti, a volte, compongono una vera e propria storia. Collabora con il Corriere della Sera e le riviste Max e Comix. Nel 1994 debutta con La cucina del frattempo, spettacolo nel quale il tentativo di piegare una doppia narrazione estremamente stringata si unisce ad una rappresentazione molto più viscerale ed a tutto campo. Nel 1996 Alessandro Bergonzoni debutta nel ruolo di sceneggiatore-attore nel suo primo cortometraggio Piccola Mattanza, diretto da Claudio Calabrò, che viene presentato al Torino Filmfestival. All’inizio del 1997 debutta il suo nuovo spettacolo teatrale Zius, lavoro in cui la ricerca verso una narrazione lineare troverà un vero punto di partenza. Nel 1998 viene invitato dall'Istituto di Cultura italiana a Parigi per presentare una sintesi delle sue opere teatrali, questo gli fa prendere la decisione di tradurre la sua opera teatrale Zius in francese. In novembre debutta al Teatro Due di Parma con Madornale 33, narrazione teatrale sempre più unitaria e precisa.

Nel 2000 intensifica le sue partecipazioni a Radio Rai e comincia una collaborazione con la Casa dei Risvegli - Luca de Nigris di cui diviene testimonial. Tra altre collaborazioni e vari altri lavori (Coma reading nel 2001, Carta bianca nel 2002 e tre anni di repliche di Madornale 33), nel 2004 nasce Predisporsi al micidiale col quale vince il Premio dell’Associazione Nazionale dei Critici di teatro. Nel 2007 debutta col suo nuovo spettacolo NEL che gli varrà il Premio UBU 2009 come miglior attore. Nel febbrario 2008 inaugura la sua prima mostra personale alla Galleria Mimmo Scognamiglio di Napoli. Nel 2010 a Reggio Emilia all'interno del cartellone del Festival Internazionale Fuori debutta Urge. In questo stesso periodo comincia una collaborazione con Il Venerdì di Repubblica con una rubrica dal titolo Aprimi cielo. Mentre continuano le repliche di Urge partecipa a vari festival. Il 2012 lo vede promotore e protagonista di iniziative nelle carceri di Bollate, Bologna e Padova. E a tal proposito in maggio a Fabriano incontra il pubblico con Sprigionar la Forza! (Celle: la galera, il coma). E mentre Urge continua ad aggiungere repliche in tutti i teatri italiani il 12 Dicembre 2012 inaugura alla galleria FABBRIc.a. di Milano la sua mostra Tutto torna come dopo.

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