Sfonda cancello a Casto
di val.

In piano centro abitato, cade con la moto, esce di strada e prende in pieno un cancello. «Il quella cirva si cade troppo spesso» dicono in paese

 
L'hanno visto sbandare vistosamente, poi perdere il controllo della sua grossa Honda Varadero, cadere a terra e prendere la tangente della curva.
Trenta metri dopo c'era il doppio cancello della famiglia Pirlo e la moto ha centrato in pieno quello più piccolo, sfondandolo.
«Di nuovo, l'ho appena fatto mettere a posto» lamentava più tardi Fabio.

Ad andare "dritto" a quel modo in pieno centro abitato, ieri mattina poco prima delle 11 e 30, un 46enne franciacortino impegnato a fare da staffetta ad una gara ciclistica che arrivava dalle salite della Valtrompia.
Pura fortuna che non abbia falciato qualcuno, fra le persone che attendevano il passaggio dei ciclisti comodamente assiepati nella piazza centrale di Casto, fuori dal Vecchio Palazzo.
 
«Ho visto la moto rimbalzare per terra e poi scivolare via, dietro c'era il motociclista che all'ultimo momento ha urtato il muretto, si è girato e si è fermato lì, a pochi metri da quel cancello, se ci fosse andato a sbattere si sarebbe fatto sicuramente più male» ha raccontato un testimone.
A soccorrere il malcapitato, l'ambulanza di servizio della gara: qualche botta e forse una ferita un po' più seria ad una mano, ma niente di grave.
 
Resta lo sgomento per quella curva troppo spesso teatro di incidenti, non gravi solo perché in paese la velocità è limitata.
Qualche mese fa a sfondare quel cancello era stato un furgone, la settimana scorsa c'era andata vicino una ragazzina con lo scooter e spesso le vittime sono ciclisti: «Colpa dell'asfalto, troppo consunto.
L'abbiamo fatto presente più volte, ma nessuno è mai intervenuto» dicono in paese.
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