Dalla Memoria al Ricordo
di Cesare Fumana

I drammi della Seconda guerra mondiale, la Shoah e i campi di concentramento e la tragedia delle Foibe, passando per il bombardamento di Gavardo saranno al centro dell'attenzione di incontri e mostre organizzati dall'assessorato alla Cultura


La fine di gennaio e l’inizio di febbraio sono segnati da due anniversari che da alcuni anni sono divenuti due occasioni per riflettere sulla nostra storia e sui drammi del Novecento legati alla Seconda guerra mondiale.

Il 27 gennaio è stato intitolato il “Giorno della Memoria”, per commemorare nella data in cui, nel 1945, l’esercito sovietico abbatté i cancelli del campo di sterminio di Auschwitz, lo sterminio e le persecuzioni del popolo ebraico e i deportati militari e politici italiani nei campi nazisti.

Da 10 anni (la legge che lo istituisce è del 2004) il 10 febbraio è il “Giorno del Ricordo”: il 10 febbraio 1947 fu firmato a Parigi il Trattato di pace fra l’Italia e le Potenze Alleate vincitrici della Seconda guerra mondiale, un trattato che sancì la “cacciata degli italiani” dall’Istria, Fiume e Zara, di “sradicamento” di un’intera popolazione di lingua italiana dalla Venezia Giulia dando vita alla diaspora giuliana.

A Gavardo, inoltre, il 29 gennaio ricorre l’anniversario del bombardamento, che lasciò sotto le macerie 52 morti.

Queste ricorrenze saranno al centro dell’attenzione con una serie di appuntamenti organizzati dall’assessorato alla Cultura, guidato da Francesca Orlini, che vedranno coinvolti anche i ragazzi delle scuole.

Si comincerà il 24 gennaio proprio dalle scuole, dove nella mattinata i ragazzi delle terze medie incontrano la dott.ssa Elena Pala, ricercatrice del Centro Studi e Documentazione sul periodo storico dellaRepubblica Sociale Italiana in un incontro che ha per titolo “1943-1945: Come gli italiani resistono nei seicento giorni della Repubblica di Salò”.

Sabato 25 gennaio, alle 21, presso il Salone Pio IX sarà proposto lo spettacolo “Il mio nome è 174517”, tratto dall’opera simbolo di Primo Levi “Se questo è un uomo”, interpretata e diretta da Alberto Veneziani, che racconta con fredda lucidità la vicenda del popolo ebreo nei campi di annientamento, la storia dell’annullamento della dignità, del seppellimento del ricorso, della riduzione ai minimi termini della moralità umana.

Lunedì 27 alle 20.30 presso l’Auditorium C. Zane, una serata con il prof. Roberto Chiarini su “La persecuzione degli ebrei in Italia: il caso di Brescia”.

Mercoledì 29 e giovedì 30 gennaio sempre i ragazzi della terze medie incontrano i “testimoni” nell’incontro intitolato “Collettivamente memoria 2014”, con testimonianze sul bombardamento di Gavardo del 29 gennaio 1945 in un incontro scambio intergenerazionale fra sopravvissuti e giovani studenti, con il contributo di Silvia Berruto, nipote di un internato militare.

Alla sera del 29 gennaio, alle 20, nella chiesa parrocchiale sarà celebrata una Messa in suffragio delle vittime del bombardamento, a cui seguirà la commemorazione civile in Piazza de Medici.

Sabato 8 febbraio alle17, presso la Sala Esposizioni della Biblioteca sarà inaugurata la mostra “Istria, Fiume e Dalmazia: Arte, Storia, Foibe, Gulag ed Esodo”, dedicata al massacro delle Foibe, ideata e organizzata dalla frof.ssa Nidia Cernecca. La mostra rimarrà aperta sino al 16 febbraio.

Domenica 9 febbraio alle 20.30 presso l’Auditorium C. Zane la conferenza dal titolo “Redento Coslovi racconta le Foibe”, con l’intervento del prof. Grassi. Redento Coslovi incontra la popolazione narrando con sincerità i fatti vissuti e descrivendola sua tragica esperienza da sopravvissuto. Con il contributo del Circolo Culturale Strada Larga. Moderatore prof. Angelo D’Acunto.

Nella mattinata di lunedì 10, sempre i ragazzi delle classi terze delle medie saranno impegnati in un approfondimento storico degli ultimi anni e degli ultimi giorni della Seconda guerra mondiale e del dramma vissuto dagli infoibati. Porteranno la loro testimonianza Nidia Cernecca, figlia di una vittima del diffuso propagandato odio del partigiani di Tito verso gli italiani e del prof. Gigi D’Agostini, esule da Capodistria.

La stessa prof.ssa Cernecca terrà un incontro con la popolazione alle 20.30, presso l’Auditorium C. Zane: “Foibe ed Esodo una tragedia italiana del Novecento”. La prof.ssa Nidia Cernecca in maniera viva e puntuale, guiderà il pubblico alla scoperta del dramma delle Foibe e le delle sue conseguenze, purtroppo ancora attuali. Modera il prof. Gigi D’Agostini.
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