Nel pomeriggio di Lunedì, quando gli uomini della Provincia si sono presentati a dire che la strada sarebbe stata chiusa e bisognava andare via dal Gaver, agli operatori turistici era parso di essere riprecipitati nell’incubo dell’isolamento forzato.
E chissà fino a quando, visto che l’ultima volta, prima che il capocantoniere Bruno Arrighini potesse riaprire il varco fra i new jersey, era passato quasi un mese.

Per fortuna invece no: il volo con l’elicottero del martedì pomeriggio con la “daisy bell” appesa alla pancia, questa volta hanno sortito l’effetto sperato e la strada ha potuto riaprire già prima di sera.
Operazioni che questa volta si sono svolte tutte quante senza il sostengo della Protezione civile bagoss, tutta quanta impegnata giù in paese per il Carnevale.

Sotto l’occhio attento del nivologo della provincia comunque, sospinte dallo spostamento d’aria causato dalle microesplosioni pilotate, le masse nevose pericolanti sono precipitate a valle, senza par altro invadere la provinciale 669 che sale dopo Valle Dorizzo.

Una soddisfazione che per gli operatori turistici rimane però a metà: «Se solo l’avessimo saputo, che era probabile la riapertura al martedì, lunedì sera avremmo trattenuto gli ospiti invece che lasciarli scendere e tornare alle loro case» dicevano ieri al Gaver, dove i giorni del Carnevale sono da “tutto esaurito” e questa ennesima “botta” proprio non ci voleva.

La situazione impone però l’ottimismo e messa da parte ogni polemica, nella consapevolezza che peggio di come è andata quest’anno non possa andare in futuro, i lavoratori del Gaver si sono subito immersi nei preparativi per i giorni ancora buoni che ci sono, tanto più che il meteo promette per il breve periodo un tempo più stabile.

Così non dovrebbero esserci problemi con le sciate per sabato e domenica prossimi, con gli impianti in ordine e metri di neve ad attendere gli appassionati.
Tutto ok anche per il Centro Fondo del Gaver che nel fine settimana ospiterà anche una gara del Campionato Italiano Sleddog.

Sarà una manifestazione particolarmente affollata e di buon auspicio per il Gaver, per una volta avvantaggiato rispetto alle altre località sciistiche: sempre per problemi relativi al maltempo, infatti, i simpatici cani da slitta hanno dovuto rinunciare alle gare in programma nelle scorse settimane.