Gavardo: una speranza per Nicolò e Cristian
Da una parte la commozione e la sofferenza, dall’altra la speranza. Gli striscioni affissi sul ponte nel centro storico di Gavardo raccontano esattamente questo.

Da una parte la commozione e la sofferenza, dall’altra la speranza. Gli striscioni affissi sul ponte nel centro storico di Gavardo dagli amici di Sead Ljatifi, il quindicenne slavo morto nell’incidente di sabato notte fra Sirmione e Peschiera, raccontano esattamente questo. Su un lato quello per il giovane studente defunto, con la dedica «Seadi sarai sempre con noi». Sull’altro la scritta per «Tusi», Nicolò Toscano, il diciassettenne gavardese rimasto pesantemente ferito nello schianto e ricoverato in prognosi riservata nell’ospedale di Desenzano.

È privo di sensi Nicolò, ma sembra che le sue condizioni stiano migliorando. Lunedì sera avrebbe addirittura riaperto gli occhi e riconosciuto la madre, prima che i medici decidessero di riportarlo in uno stato di coma farmacologico per tutelare il suo organismo ancora troppo fragile. Gli amici, saputi degli sviluppi positivi, hanno scritto su un telo bianco appeso in paese: «Hai aperto gli occhi, adesso aspettiamo il tuo sorriso».
E anche per l’altro ferito grave, Cristian Bossoni, 27 anni, pure lui di Gavardo, sembra essersi riacceso un piccolo barlume di speranza. La sua vita è ancora in bilico, ma stando a quanto raccontano alcuni conoscenti, che lunedì sera hanno tentato di vederlo nell’ospedale civile di Brescia, i medici avrebbero stabilito di tenerlo sotto osservazione ancora per un paio di settimane almeno.

L’ematoma alla testa pareva aver causato danni talmente gravi da rendere imminente la morte cerebrale. Invece qualche segnale positivo, seppur lieve, è arrivato, portandosi appresso quella minima dose di fiducia che ora sostiene amici e parenti. Giusto un briciolo di ottimismo. Quanto basta per allontanare definitivamente le voci girate a Gavardo fin da domenica sera, che lo davano per morto.

Resta al contrario pesantissimo il clima a Muscoline, dove viveva il quarto occupante della vettura prima di incontrare la morte sabato notte: quel Paolo Seminario che tutti conoscevano e apprezzavano per il sorriso dolce e la passione per la vita. Il paese si mobiliterà in blocco domani pomeriggio alle 15 per il suo funerale.
L’ultimo saluto a Sead Ljatifi verrà invece dato oggi pomeriggio nel cimitero di via Milano, a Brescia, nella zona riservata ai non cattolici.

Luca Cortini da Bresciaoggi
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