Un Valsabbino Doc
di Aldo Vaglia

Chi è il dott. Alberto Vaglia, scrittore, medico, prima a Brescia poi a Vicenza, che conclude la sua carriera professionale come Primario della Divisione di Malattie Infettive a Treviso Veneto?


È prima che un eccellente professionista della scienza, una persona di umanità ed intelligenza non comuni. La valle recupera un suo figlio e non può che andarne fiera.
È la missione che si è dato che lo fa ritornare alle origini per riprendere e ridefinire  l’opera del padre: l’insigne storico Ugo Vaglia.  
Prima gli studi  poi la professione, hanno lasciato sullo sfondo l’immane attività di archiviazione, scrittura e pubblicazione di libri, articoli e politica, del poliedrico padre, a cui è dedicata la Biblioteca Civica di Vestone.

Si parlava prima di missione, è la parola che più si addice al dottore fervente cristiano.
L’apologeta di San Domenico, è stato sicuramente aiutato anche nel lavoro dalla fede che, ha dato  alla sua scienza quell’umiltà, quel rispetto per la sofferenza, che la specializzazione e la continua vicinanza con la morte spesso toglie agli operatori della salute che lottano in prima linea con le malattie che non danno scampo.

Lui aveva scelto i “virus” perché erano in un periodo di tregua e gli avrebbero consentito più spazio alla meditazione.
Si è invece trovato ad affrontare la più subdola di tutte le forme di contagio che oltre alle implicazioni fisiche è da sempre vista come un castigo di Dio.
Quella che  vede nei rapporti sessuali non codificati la punizione come salvifica, e  riporta in auge tutti i fantasmi del passato.
La lotta all’AIDS è stata così la sua croce e la sua instancabile abnegazione. (Sono sicuro che pensa che lo zampino del soprannaturale non sia mancato).

La pensione gli ha tolto il peso o il privilegio della responsabilità e il rapporto umano con i pazienti, non certo il vulcanico attivismo che l’ha contraddistinto per tutta la vita lavorativa. 
Noi abbiamo avuto la fortuna di intercettarlo nel momento giusto, la sua iperefficienza ci ha contagiato, la sua amorevole disponibilità coinvolto.
È diventato così l’animatore di un gruppo che il Sindaco e la giunta di Vestone hanno riconosciuto con delibera del 17/12/ 2013 e con la denominazione: “Gruppo di Studio Aggregato alla Civica Biblioteca UGO VAGLIA”:

Con questi scopi: “Si costituisce così , presso la biblioteca civica di Vestone, con l’obiettivo di esserne un supporto di studio e di divulgazione, IL CENTRO VALSABBINO di RICERCHE STORICHE, avente come finalità principale lo studio, la ricerca, la pubblicazione di approfondimenti storici riguardanti la Valle Sabbia, l’organizzazione di convegni  e seminari tematici ed ogni altra iniziativa ritenuta utile per approfondire i diversi aspetti della storia e della società valligiana”..

Il gruppo ha una sua articolazione organizzativa con coordinatore il dott. Alberto Vaglia, ma è aperto a tutte le persone che desiderano dare il loro contributo nell’ambito delle indicazioni espresse nell’atto costitutivo.

Una delle prime iniziative è la presentazione dei tredici volumi  in copia anastatica dei fratelli Zani, il 5 Aprile 2014 alle ore 15 presso la biblioteca di Vestone. Alle opere già visionate nella serata di Sabbio Chiese e alle due prefazioni, una del prof. Alfredo Bonomi, l’altra dello stesso Ugo Vaglia, scoperta di recente dal figlio Alberto, si è aggiunta la trascrizione, in linguaggio corrente, dei diari ottocenteschi.

. Nella foto: Alberto Vaglia


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