La preghiera nella cultura ebraica
di Redazione

Torna per la quinta edizione a Gavardo il corso di cultura e lingua ebraica promosso dall’assessorato alla Cultura e dalla Pro loco del Chiese



A che o a chi serve pregare? Perché lo facciamo? Come si deve pregare? Pregare è credere? Per quattro mercoledì – il 19 e il 26 marzo e il 2 e il 9 aprile – a partire dalle ore 17 si approfondirà il tema della “preghiera”, valore universale dell’umanità, anche atea, e nel particolare del popolo ebraico.

Torna infatti a Gavardo, presso la sala delle conferenze del Museo Archeologico di Piazza De Medici, “Shalom”, quinto corso di cultura e lingua ebraica curato da Flavio Casali con la partecipazione del Rabbino Capo di Ferrara e delle Romagne, Rav Luciano Caro.

Le quattro conferenze, organizzate dall’Assessorato alla Cultura e dalla Pro Loco del Chiese forniranno ai partecipanti la possibilità di confrontarsi su un tema che non è affatto scontato.
Il ciclo di incontri gode anche del patrocinio dell’Associazione Amici di Israele, guidata da Pierluigi Signorini.
Questo il dettaglio delle date e degli argomenti: il 19 marzo “Il valore universale della preghiera e le preghiere d’Israele”; il 26 marzo “Shemà Israel”; il 2 aprile “Una lettura ebraica del Padre Nostro”; il9 aprile “Il tempo del Dolore e il Tempo Benedetto”.

La frequenza prevede la corresponsione di una quota di iscrizione di 20 euro.
Le iscrizioni possono essere fatte al momento della conferenza o telefonando al numero 0365.376143.
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