Assemblea LiberArs
di val.

Incontro conviviale ed assembleare insieme quello consumato sabato sera al Tempo Perduto di Bagolino dai soci dell'Associaizone culturale LiberArs



Il sodalizio, che da 12 anni si occupa di animare culturalmente la città montana di Bagolino radunando sotto la propria ala una trentina di artisti, si è riunito come ogni anno per fare il punto della situazione sull'attività sociale.

Un impegno sempre puttosto corposo che quest'anno, dal 18 luglio al 25 agosto, culminerà nell'organizzazione di una mostra internazionale sul tema della liuteria, che verrà organizzata come sempre in San Lorenzo, spazio espositivo messo a disposizione anni fa da don Arturo Viani, al quale gli artisti bagossi (e non solo loro) sono sempre molto affezionati.

Pittori e scultori, ma anche fini incisori, fotografi, poeti, musicisti, scrittori, artigiani, un "presunto filologo" e ceramisti. Gli ambiti artistici esplorati dai soci del sodalizio sono davvero tanti.
Da 12 anni il presidente è Lino Scalvini, che proprio sabato ha annunciato l'intenzione di lasciare spazio a qualcun altro, una volta terminata la fatica dell'evento dedicato alla liuteria. Ancora non si sa chi potrà sostituirlo.

Al Tempo Perduto c'era anche lo scultore don Rutilio Nabacino, ancora tanto in gamba da annunciare di voler festeggiare in agosto i suoi 85 anni in cima al Blumone. E c'erano anche gli Smorfiacc, band mezza valsabbina e mezza bergamasca, che esplorando con strumenti tradizionali la musica autoctona delle nostre valli ha brevemente intrattenuto gli ospiti.

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