Studenti stranieri in visita a Salò
di c.f.

Una delegazione di studenti stranieri ospite in questi giorni a Sal, nell’ambito di un progetto europeo di scambi culturali tra scuole a cui aderisce da alcuni anni il Liceo “Enrico Fermi”.

Da tempo il Liceo salodiano promuove scambi culturali con l’estero. Lo scopo è quello di permettere ai ragazzi di conoscere altre realtà europee diverse dalla loro, e far crescere un comune sentimento di appartenenza all’Unione Europea.
Negli ultimi anni il Liceo ha aderito al Progetto Comenius, un’azione del programma Socrates, che ha come obiettivo principale quello di favorire la cooperazione nel campo dell’istruzione. L’Agenzia fornisce sostegno e finanzia progetti di durata triennale che coinvolgono più istituti.
A questo progetto partecipano ben sei scuole: il “Gimnazjum N. 4” di Tarnów e il “Zespol Szkol Ponadgimnazialnyk” di Kleczew , entrambe scuole polache; lo “Staatliches Gymnasium Am Lindenberg” di Ilmenau in Germania; il “Tancsics Mihaly Gimnazium” di Mór in Ungheria e il “Gymnazium Poltar” di Poltar in Slovacchia, oltre naturalmente al Fermi.

«Due volte l’anno, quindi sei volte nell’arco dei tre anni del progetto, una delle scuole partecipanti organizza un incontro di progetto della durata di cinque o sei giorni, cui partecipano alunni e insegnanti di tutti gli istituti – afferma la professoressa Silvia Bissolati, coordinatrice del progetto –. Gli incontri sono un po’ il cuore del progetto, il momento in cui davvero si sperimenta la comune identità europea. I due incontri avvenuti il primo anno – quello di marzo a Tarnów, nella Polonia meridionale, e quello di maggio a Mór, in Ungheria – si sono svolti nel migliore dei modi. Lo stesso dicasi per i due incontri del secondo anno, quello dell’ottobre 2006 a Kleczew, nella Polonia centrale, e quello dell’aprile 2007 a Poltar, in Slovacchia. Dall’8 al 13 novembre tocca invece al nostro Liceo organizzare l’incontro ed ospitare le delegazioni dei cinque istituti partner».

L’incontro prevede momenti di ufficialità, attività didattiche e visite al territorio.
Nel pomeriggio dell’8 novembre il programma ha previsto l'arrivo delle delegazioni delle scuole straniere. I 25 ragazzi saranno ospitati dagli studenti, come è d’uso per questi scambi, mentre gli insegnanti troveranno sistemazione in albergo.

Nella mattinata di venerdì 9, presso l’ Auditorium del liceo, la cerimonia di apertura con il saluto alle delegazioni nelle rispettive lingue nazionali. A seguire gli interventi delle autorità: la professoressa Silvia Bissolati, coordinatrice del progetto; la professoressa Liliana Aimo, Dirigente Scolastico; rappresentanti degli enti locali e il professor Colosio, dell’Ufficio Scolastico Provinciale.
Nel pomeriggio invece, per gli studenti è stato previsto il coinvolgimento in attività didattiche e musicali.

Nella mattinata di sabato il ricevimento degli ospiti da parte del Sindaco nella Sala dei Provveditori del Municipio di Salò, per la cerimonia di premiazione del concorso “Il filo di Arianna”, cui hanno partecipato i ragazzi delle classi aderenti al Comenius nell’anno scolastico 2005/06. Nel pomeriggio visita alla città di Salò organizzata dai ragazzi impegnati anche nel ruolo di guida. In serata la cena ufficiale offerta alle Delegazioni dal Comune di Salò presso Centro Sociale “Due Pini”.

Domenica gli studenti stranieri si recheranno a Verona per una visita alla città scaligera, mentre lunedì si terrà un incontro di lavoro per i docenti impegnati nel progetto; verranno illustrate le esperienze delle singole scuole, confrontati i risultati, programmata l’attività del prossimo semestre, tracciate le linee per l’organizzazione del prossimo incontro di progetto. Per gli studenti sono invece previste attività didattiche nelle classi.

Nel pomeriggio visita a realtà territoriali. Si farà tappa al frantoio della Cooperativa Agricola di San Felice del Benaco e alle Cantine Turina.
Martedì mattina sarà l’ora dei saluti prima della partenza delle delegazioni straniere.
Saranno dei giorni intensi per gli studenti, gli insegnanti, i genitori e quanti a vario titolo sono coinvolti nell’organizzazione dell’accoglienza, con la consapevolezza che incontrare coetanei di altri paesi è un’esperienza che arricchisce, permette di conoscere abitudini e stili di vita diversi dai propri, crea amicizie e aiuta ad essere più tolleranti.

1109LiceoFermi.jpg