Fra sussidio ed impegno
di Redazione

Hai bisogno di sostegno? Segui le nostre indicazioni e metti a disposizione il tuo tempo per la collettività. A Gavardo la riorganizzazione dei Servizi sociali passa attraverso la corresponsabilità. Un anno di sperimentazione



L'hanno chiamato progetto "Salva denaro" e prevede lo stop a provvedimenti tampone che quasi mai risolvono le condizioni di indigenza di chi viene aiutato dall'amministrazione comunale.
L'idea è quella di riorganizzare le modalità di erogazione dei sussiìdi economici ai cittadini svantaggiati, coinvolgendoli in un contesto di corrsponsabilità e reciprocità, perchè il sostegno possa avere un senso e perchè no, permettere il recupero sociale dei soggetti coinvolti.

Una nuova modalità di intervento che verrà sperimentata per un anno e coinvolgerà una decina di soggetti.

Il progetto è partito già da qualche giorno e prevede più fasi per essere attuato.
Per prima cosa i Servizi sociali individueranno i soggetti in difficoltà indicando quali sono i loro bisogni: dal pagamento delle bollette alla spesa, dall'affitto al sostegno per i minori.

Una decina i soggetti coinvolti, dicevamo. Almeno nella fase sperimentale del progetto, quindi, gli assistenti sociali che si occuperanno della scelta dovranno per forza agire con una certa dose di discrezionalità e l'eventuale contributo sarà elargito solo nel caso in cui l'utente accetti di aderire alle richieste dell'amministrazione comunale.

A questo punto, la cooperativa sociale che opera per conto del Comune, che in qusto caso è La Cordata, prenderà in carico il soggetto iscrivendolo nel proprio registro dei soci volontari e destinandolo a svolgere attività di volontariato, quantificate in base all'entità del contributo ricevuto: manutenzione del verde, alla pulizia di strade ed edifìci pubblici...

La stessa cooperativa, attraverso operatori qualificati, si farà carico dell'utente anche sotto un profilo educativo, per aiutarlo a raggiungere l'autonomia finanziaria e lavorativa.

«Si tratta per alcuni nostri concittadini della possibilità di affrontare con maggior dignità le difficoltà del momento - ha detto l'assessore ai servizi sociali Alessandro Salvadori –. Allo studio ci sono anche altre forme di coinvolgimento dei cittadini in difficoltà, difficili da attuare anche per problemi burocratici e non solo per la macanza di fondi. Del resto, di fronte a problemi di ordine sociale che si vanno sempre più aggravando, non possiamo stare ad aspettare e qualche cosa ci dobbiamo inventare».


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