Goldberg Trio in concerto
di Redazione

Questa sera nella Chiesa Evangelica Luterana di Gardone Riviera il nono concerto della rassegna “I Suoni del Garda” con un un repertorio classico per trio d’archi


Prosegue questo sabato, 2 agosto, la rassegna “I Suoni del Garda”, la serie dei tredici concerti nel Circuito dei Comuni del Lago di Garda, organizzata in collaborazione con la Comunità del Garda, la Provincia di Brescia e il Comune di Gardone Riviera e promosso all’Associazione Culturale Brixia Symphony Orchestra.

Nella Chiesa Evangelica Luterana di Gardone Riviera, alle 21,15 avrà luogo il nono concerto della rassegna, come sempre ad ingresso libero. Protagonista della serata il Goldberg Trio (violino Glauco Bertagnin, viola Andrea Maini, violoncello Marco Perini), impegnato in un programma di classiche suggestioni. Si inizia con il Trio op. 53 di Franz Joseph Haydn: oltre ai celebri quartetti Haydn compose molta altra musica da camera, fra cui numerosi Trii per viola di bordone (qui sostituita dal violino), viola e violoncello, che vennero composti negli anni 1765/1778 per il principe Esterázy, rimanendo ancora assai poco conosciuti dal grande pubblico; si prosegue con il famoso Triosatz D471 di Franz Schubert, composizione in un unico movimento, un allegro in forma sonata, che mostra la profonda ammirazione dell'autore allora diciannovenne per i grandi viennesi Haydn e Mozart, e forse Salieri, suo insegnante. Chiude il concerto il Grand Trio op. 3 di Ludwig van Beethoven: l’autore, alle prese con questo genere per la prima volta, dimostra tuttavia di aver già imparato a trattare con maestria questa particolare ensemble, producendo una grande varietà di interessanti combinazioni sonore.

Il Goldberg Trio riunisce musicisti già inseriti nella vita musicale internazionale, ospiti di teatri prestigiosi tra cui il Gasteig di Monaco, la Carnegie Hall di New York e di Lubiana, Pechino, Tokyo: nasce dalla volontà di unire tre diverse personalità musicali in un insieme perfettamente calibrato, con particolare attenzione al repertorio classico per trio d’archi (Mozart, Schubert, Beethoven), nell’intento di far conoscere l’espressività di una formazione classica come il trio d’archi attraverso l’interpretazione della letteratura originale con grande attenzione al testo scritto, nella continua ricerca dell’approfondimento espressivo. Glauco Bertagnin, diplomato in violino con Juvarra, dal 1980 è altro primo violino solista dei “Solisti Veneti”. Docente di violino al Conservatorio di Novara, suona un Guadagnini del 1703. Andrea Maini, diplomato in viola al Conservatorio di Ferrara e perfezionatosi all’ Accademia Stauffer di Cremona, insegna al Conservatorio di Napoli: suona una viola del 1958 di Capicchioni. Marco Perini, diplomato a Brescia in violoncello, formatosi ai corsi dell’Accademia di Santa Cecilia di Roma con Giuseppe Selmi è stato tra i fondatori dell’orchestra “Arturo Toscanini” di Parma di cui è stato primo violoncello solista, ruolo ricoperto anche nei complessi: Accademia “I Filarmonici”, i “Virtuosi Italiani”, “Ensamble Garbarino”, “Sestetto Italiano”, “I Solisti di Cremona”. Svolge un’intensa e prestigiosa attività concertistica in Italia e all’estero.
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