Notte brava per pessimi autisti
Si ferma al distributore di sigarette e lascia il motore acceso. Pochi secondi sufficienti al ladro per partire sgommando... e per fermarsi dopo un chilometro contro un muro.
E' successo a Idro.


È costato caro il pacchetto di sigarette che un ragazzo si è fermato a comprare martedì notte a Idro: ci ha rimesso la Bmw, rubata e ritrovata sfasciata pochi chilometri più in là. Mentre il fumatore era impegnato nell’acquisto con il distributore dei tabacchi, un ladro gli ha soffiato la macchina sotto il naso fuggendo a tutta birra. Ma non ha fatto molta strada, comunque.
Quando è accaduto il furto erano circa le due di notte: un giovane di Lavenone si è fermato a Idro sulla Provinciale 237, dove fuori da un tabaccaio è possibile acquistare sigarette dal distributore 24 ore al giorno.
Tra infilare i soldi nel distributore e magari il documento di riconoscimento, ci vuole giusto un paio di minuti. Visto che a quell’ora non c’era nessuno in coda, il ragazzo ha pensato che avrebbe fatto in fretta e ha lasciato il motore della sua Bmw 330 coupè nuova fiammante, acceso.
Ai due ladri che probabilmente da poco lontano stavano osservando la scena, è servito ancor meno: uno dei due è salito a bordo dell’auto improvvisamente ed è partito sgommando in direzione di Lavenone.

Al proprietario dell’auto è quasi preso un colpo, ma le brutte sorprese non erano ancora finite. Avvisate le forze dell’ordine, il ragazzo ha sicuramente sperato in cuor suo che magari il ladro abbandonasse l’auto intatta, purtroppo non è andata proprio così.
Mentre il ladro fuggiva con l’auto, il complice probabilmente se ne andava con la macchina con cui erano arrivati. Ma non hanno fatto molta strada, dopo circa tre chilometri il ladro ha perso il controllo della Bmw e, poco prima dell’imbocco del ponte di Lavenone, è andato a sbattere contro il guardrail.
La macchina è andata praticamente distrutta nell’impatto, ma del ladro quando sono arrivati i carabinieri non vi era più traccia. Sulla vicenda stanno ora indagando i carabinieri della stazione di Idro.

Mila Rovatti da Bresciaoggi
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