Festa in... canto coi nonni
di Val.

Spiedo per 350, doni a tutti e bel canto. Anche nell'edizione 2014 la Festa dei Nonni alla Irene Rubini Falck di Vobarno è andata in archivio. • Photogallery   



E' stata la prima occasione anche per il nuovo Consiglio direttivo, insediato da un'amministrazione comunale alternativa rispetto a quella che ha governato Vobarno per alcuni decenni.

La messa officiata da don Giuseppe, i canti del coro "irrobustiti" dalla voce del tenore vobarnese Alberto Faccinato, per nulla intimorito quando per problemi tecnici la base musicale è venuta a mancare (proprio stavolta che il presidente è il Beppe Valdini, un esperto).

E proprio lui, il Beppe, ha preso la parola dopo la messa, ringraziando tutti quanti e concludendo con una lettera inviatagli per l'occasione da Massimilano Amolini, impossibilitato ad andare per il mondo sulle sue gambe, non certo nell'esplorazione della ragione e dei sentimenti.
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Ve la proponiamo:

«Oggi è un giorno speciale, è la festa dove si onorano le nostre radici che sono anche il fondamento di ogni generazione, senza la loro presenza nessuno può affermare che esisterebbe, sto parlando dei cari nonni.
Indispensabili in ogni tempo, nella vita dei figli, come angeli custodi dei nipoti.

I nonni sanno, con l'amore, trasferire nel cuore dei piccoli nozioni di vita che mai più scorderanno.
É doveroso rispettare e onorare i nonni, c'è lo ricorda la parola di Dio, nel libro del Levitico: "Alzati davanti a chi ha i capelli bianchi, onora la persona del vecchio e temi il tuo Dio. Io sono il Signore".

Ai nonni è riconosciuta la saggezza dalla "lampada dei nostri passi", la parola eterna: "Come s'addice il giudicare ai capelli bianchi, e agli anziani intendersi di consigli! (Siracide 25, 4).

I Salmi devono far riflettere le nuove generazioni, perchè anche loro un giorno saranno nonni, se mettono in pratica la parola ispirata ai profeti: "Sei tu, mio Signore, la mia speranza, la mia fiducia, fin dalla mia giovinezza ... Non gettarmi via nel tempo della vecchiaia, non abbandonarmi quando declinano le mie forze... Venuta la vecchiaia e i capelli bianchì, o Dio, non abbandonarmi, fino a che io annunci la tua potenza, a tutte le generazioni le tue imprese" (Sal 71,5.9.18),

Concludo augurando a tutti "Buona festa dei Nonni" e "Grazie di esistere".

Massimiliano Amolini».
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Poi l'abbraccio cordiale dei presenti ai nonni, come d'uso nell'ambito conviviale del pranzo, al quale hanno fatto seguito la consegna a ciascuno degli ospiti di alcuni doni da parte della direzione della struttura e le cantate in compagnia del coro e di Faccinato.

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