Non temete per noi, la nostra vita sarà meravigliosa
di Laura

Così, in una lettera del 1970 ai suoi genitori, scriveva Mirella Capra, giovane pediatra partita per l’Africa con il marito ginecologo Gianluigi Rho



Avere fiducia, credere nei propri sogni, anche se portano su sentieri poco battuti o controcorrente. È la sfida che Mario Calabresi, direttore de La Stampa, lancia con il suo nuovo libro “Non temete per noi, la nostra vita sarà meravigliosa” uscito qualche settimana fa.

Il racconto prende il via dall’esperienza di Gigi Rho e Mirella Capra, due giovani medici che, all’indomani del matrimonio nei primi anni Settanta, poco più che ventenni, decidono di partire con il Cuamm.
Destinazione Karamoja, Uganda.

l posto dei doni per le nozze, stilano una lista nozze speciale, tutta fatta di attrezzature per la sala operatoria della Maternità di Matany.
Calabresi consce bene questa storia: Gigi e Mirella sono i suoi zii.
La storia della coppia di medici, nel libro è intervallata da altre storie che possono aiutare a guardare avanti con coraggio, determinazione e carica di innovazione.

Un libro positivo, che scalda il cuore, che apre sprazzi di luce in questi tempi di crisi diffusa, di altissimi tassi di disoccupazione giovanile e di generale scoramento.
Un racconto intriso di fiducia nel futuro, di esempi di chi ha creduto in sé stesso ed è riuscito a trovare la propria strada, di stima in giovani di ieri e di oggi che hanno avuto il coraggio di andare contro corrente, di sfidare la cultura dominante, le paure diffuse, magari di fare un salto nel buio.

Si raccontano le storie di chi affronta disagi, difficoltà, anche crudeltà, ma in cambio riceve una vita ricca di bene, di relazioni profonde e vere, di gioie e di momenti meravigliosi.
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